“Esperienza fantastica, è mancata solo la vittoria”. Parola di Silvio Crisari, allenatore della Rappresentativa Juniores laziale, che si è dovuta arrendere soltanto al Veneto nella finale del 53° Torneo delle Regioni. Subito sotto 3-0, i suoi ragazzi si sono resi protagonisti di una grande rimonta, purtroppo incompleta (clicca QUI per gli highlights). “Il mio commento a freddo è praticamente identico a quello a caldo – dice il tecnico -. Abbiamo pagato a caro prezzo le disattenzioni dell'inizio che purtroppo hanno compromesso tutta la gara. Solo con il passare dei minuti abbiamo capito che eravamo il Lazio e che avremmo potuto dire la nostra. Della finale mi rimarrà per sempre impressa in mente la reazione che abbiamo avuto gettando il cuore oltre l'ostacolo. Peccato per quei pali presi sull'8-6 che ci hanno precluso il nostro sogno. Sono sicuro che, se avessimo pareggiato i conti, non saremmo andati nemmeno ai rigori”.


BRAVI COMUNQUE - Quel che è fatto è fatto: “Ci è mancato solo un pizzico di fortuna, ma la nostra è stata una grandissima esperienza. Ho reso partecipi tutti e dodici i ragazzi, tutti hanno dato e ricevuto qualcosa. Per loro il futuro è roseo, cinque-sei sono sicuro che arriveranno a giocare su palcoscenici di altissimo livello, ma anche gli altri non saranno da meno. L'importante è che abbiano ben chiaro che questa esperienza è stata un punto di partenza”. Il messaggio è chiaro: “Spero il torneo sia servito loro per rendersi conto di cosa significa vivere da atleti e come ci si deve comportare per arrivare lontano. Mi auguro abbiano capito anche che, per diventare grandi giocatori, non serve solo la qualità, ma anche altre componenti fondamentali come la testa. È stata un'esperienza breve ma intensa, sicuramente i miei ragazzi sono usciti più maturi e questo mi rende molto felice”.

LA TELEFONATA - Parlare di futuro adesso può sembrare prematuro, ma in realtà non è così. Dopo un quarto di finale, una semifinale e una finale, il prossimo anno Crisari andrà a caccia della vittoria: “Siamo obbligati a migliorarci e mai a tornare indietro – premette il tecnico –, è presto per pensare al prossimo anno, ma quasi con certezza posso dire che non ci saranno dubbi sulla mia permanenza”. A convincerlo anzitempo è stata una telefonata, quella del massimo dirigente del C.R. Lazio: “Dopo la finale ci ha chiamati il presidente Melchiorre Zarelli, che ci ha fatto i complimenti per il nostro comportamento etico-sportivo e mi ha rassicurato dicendomi che il prossimo sarà il nostro anno. Le sue parole mi hanno fatto molto piacere...”. In chiusura un in bocca al lupo alle Rappresentative dei Giovanissimi e Allievi, che la prossima settimana saranno impegnate nel loro Torneo delle Regioni: “Auguro a Viglietta di vincere e a Corsaletti di ripetersi perché sono due persone in gamba e competenti. Sognare non costa nulla”.

Francesco Puma

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