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Moretti lascia il Forlì;: "Scelta dolorosa, grazie a tutti"

 18/07/2014 Letto 405 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    FORLI





Il triste annuncio era arrivato già qualche settimana fa direttamente dal vice presidente Conficconi, Diego Moretti non difenderà i pali dell’AT.ED.2 nella prossima stagione. Arrivato in Romagna nell’estate 2012 con la fama di “vincente”, il numero 1 anconetano si è fin da subito dimostrato un valore aggiunto a disposizione di mister Matteucci centrando alla prima stagione la vittoria del campionato di serie B, la quarta personale per Moretti, confermandosi nella stagione successiva come uno dei portieri più affidabili e costanti di tutto il panorama nazionale a testimonianza della bontà della scuola italiana in tema di portieri.
Due anni sono bastati a Diego per entrare nella storia dell’AT.ED.2 con i risultati sportivi, ma molto meno gli è bastato per entrare nei cuori di tutto l’ambiente forlivese grazie alla sua umiltà, e serietà sia dentro che fuori dal rettangolo di gioco, in due parole un campione vero.


MORETTI - Ma è lo stesso Moretti che vuole spiegare questa scelta: “E’ stata una scelta molto dolorosa; qui a Forlì mi sono trovato subito benissimo, un ambiente serio ma allo stesso tempo sereno in cui un giocatore può esprimere al meglio il proprio potenziale; purtroppo per motivi personali nella prossima stagione dovrò rimanere vicino a casa e quindi tornerò a giocare nelle mie Marche”.Una scelta che lascia tanta malinconia in tutti, ma l’affetto rimane: “Risolti i miei impegni personali non escludo in un futuro di poter tornare a giocare in Romagna, ma quello che più conta è che rimarrà un legame speciale con tutte le persone con cui ho avuto il piacere di collaborare: dal mio preparatore Arialdo al nostro capitano Cangini,da Igor Vignoli, con cui mi lega una speciale amicizia, a tutti i miei compagni e tutto lo staff. Non vi cito tutti se no sono sicuro che ne dimenticherei qualcuno – conclude Moretti – ma tre persone in particolare ci tengo a ringraziarle pubblicamente: in primis Conficconi e Bellini, presidenti seri ma soprattutto uomini umili e veri come pochi se ne incontrano nel mondo dello sport, e volutamente per ultimo mister Matteucci: non mi dilungo sul suo valore tecnico, per quello parlano da soli i risultati sul campo, ma sul suo valore umano: Matteo è in grado di dare serenità e sicurezza a tutto l’ambiente, mai sopra le righe e sempre disponibile al dialogo, un allenatore che mi ha arricchito sia sul piano tecnico che umano”. Se sarà un addio o solo un arrivederci solo il tempo lo dirà intanto un grosso in bocca la lupo Diego.


Ufficio Stampa Forlì



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