L'ex L'Acquedotto parla del momento d'oro dell'Anni Nuovi che, dopo 5 giornate è ancora al secondo posto della classifica, al pari della Capitolina. Sabato sfida al TCP: “Saranno avvelenati alla ricerca di punti, ma non vogliamo regalargli nulla”.

Fabrizio, come vivete questo magic moment e come vi presentate sabato al PalaGems?
Andiamo lì per vincere e per prenderci i tre punti. Ormai siamo consapevoli di chi siamo, dopo 5 giornate prendiamo sempre più conoscenza dei nostri mezzi e dei nostri limiti. Non abbiamo mai fatto proclami, dicendo di dover vincere, o salvarci. Siamo lì in alto e ce la giochiamo. Il TCP è ancora a zero punti dopo cinque giornate, saranno avvelenati e con la bava alla bocca, ma non vogliamo regalargli nulla.

Dopo un periodo positivo, un paio di battute d'arresto e poi questa grande vittoria col Minturno.
Ce la siamo giocata fino in fondo e siamo stati anche un pizzico fortunati oltre che bravi. Forse avremmo dovuto vincere le altre due gare e non quella col Minturno. Con l'Active c'è mancato un pelo, non siamo riusciti a trovare il gol nonostante avessimo giocato un'ottima partita. Con il Civitavecchia, invece, abbiamo commesso degli errori e sono stati bravi gli avversari ad approfittarne. Col Minturno abbiamo retto botta, magari ci hanno messo anche sotto, ma siamo rimasti compatti e questa è la cosa che mi è piaciuta di più.

Dopo l'esperienza con L'Acquedotto e aver toccato con mano la B, è questa la C1 che ti attendevi?
La categoria è bella, mi è sempre piaciuta e quando ho potuto sono andato spesso a vederne le partite gli scorsi anni. Ci sono 4-5 squadre che sono attrezzate per salire e andare in serie B, senza nulla togliere a tutte le altre. Noi compresi, non siamo ancora pronti per un campionato maggiore. Tuttavia, come dicevo prima, giocheremo giornata per giornata, senza pressioni e senza particolari obiettivi.

Giudizio su questo primo mese di C1 di Fabrizio Frau?
Tutto sommato buono. Non sono ancora riuscito ad esprimermi come vorrei, ma stiamo crescendo come squadre e lo sto facendo anche io a livello personale. Siamo un gruppo nuovo, con tante persone che non hanno mai giocato insieme, un po' alla volta stiamo prendendo i ritmi fra di noi e col mister.

Matteo Santi

Articoli correlati