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Rubrica | This is Life, una vita da Sviercovski: "I giocatori che mi hanno ispirato? Manuel Tobias e Falcao!"

 11/11/2014 Letto 882 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:   
Società:    CAME TREVISO





Il nuovo protagonista di This is life è il laterale iperoffensivo della Came Dosson Michel Sviercoski Carneiro. Assieme ai prodi guidati da mister Zanella, il numero 13 si è infatti reso protagonista di un'impresa già impressa negli annali del futsal, sottraendo al Montesilvano di Marzuoli la trafila dei "numeri innumeri", dei costanti risultati positivi, mettendo fine a quel processo di stapotere che sembrava essere infinito. In cima alla classifica marcatori del girone A di A2 e già realizzati molti desideri, il ventiseienne continua a coltivare un sogno, toccare con piede il parquet della A.

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Hai messo la pietra tombale del definitivo 5-3 sull'antica imbattibilità del Montesilvano, siglando in quella occasione anche una personale doppietta. Hai partecipato ad una vittoria storica oltre che determinante per il - anche se momentaneo - primato del girone.
Siamo felici per questa vittoria visto che tutti sanno quanto il Montesilvano sia forte con i suoi giocatori di esperienza e di qualità. Sapevamo che era una squadra imbattibile, abbiamo lavorato bene tutta la settimana per quella partita, siamo entrati in campo con umiltà ma nello stesso tempo tanta voglia di vincere per noi gruppo, per la società e per i nostri tifosi che sono il sesto uomo in campo, sempre vicini nelle vittorie e nelle sconfitte.

Parlami quindi della tua imbattibilità: da dove viene? Attraverso quali ponti e gallerie è giunta a questa massima espressione? Le tue esperienze formative.
Io penso che la mia imbattibilità sia dovuta alla serenità del gruppo, al buon lavoro di squadra fin dall'inizio. Da non dimenticare la fiducia che la Società ha avuto in me. La mia passione per il futsal è iniziata già ai tempi della scuola in Brasile nel mio paese nativo. Ho giocato anche in squadre di calcio a 11 ma il calcio a 5 è sempre stata la mia passione, quella che mi ha portato in Italia, realizzando il mio sogno all'età di 19 anni. Qui in Italia ho cominciato a Cadoneghe Padova con il mister Simone Zanella che sono stato felice di ritrovare dopo sei anni qui alla Came Dosson; poi sono stato nello Sport Marca per un anno per passare cinque anni al gruppo Fassina, la mia penultima squadra, nella quale ho avuto la soddisfazione di vincere la Coppa Italia di serie A2. Come ultima mia esperienza, quella alla Came Dosson è partita benissimo, con con la vittoria del campionato e il passaggio in serie A2 che per ora è cominciato molto bene.

Oltre che un grande giocatore, chi è l'uomo Sviercoski? Quali sentimenti ti hanno spinto a fare del futsal un mestiere? L'uomo Sviercoski è una persona tranquilla che ragiona prima di fare delle scelte soprattutto di vita. Il mio sentimento per futsal è nato da quando ero piccolo ed è cresciuto sempre di più.

C'è un giocatore al quale ti sei ispirato o al quale vorresti somigliare?
Anche se non giocano nel mio ruolo sono Manuel Tobias e Falcao: il loro gioco mi ha sempre fatto sognare da piccolo.

Le tue ambizioni a livello professionale?
Il mio obbiettivo è di poter giocare in serie A avendo ora più maturità di gioco, questa è una mia ambizione.


Diomira Gattafoni



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