Una mazzata. Solo così possiamo definire la disfatta interna, terza stagionale, della Golden Eagle Partenope subita dall’Acireale. I siciliani s’impongono con un sonoro 7-1 al termine di un match rocambolesco. Espulso Cerrone.

MATCH DA DIMENTICARE - Augusto Di Iorio schiera subito Amoruso tra i pali con Imparato, Campano, Melise e Arillo a completare il reparto avanzato. L’inizio è da incubo con l’Acireale che si porta sul doppio vantaggio grazie a Musumeci e Trovano nel giro di quattro minuti. La squadra di casa reagisce ma trova in Tornatore un muro invalicabile, Castrogiovanni salva sulla linea un tentativo di Campano. Al 17’ Trovato, dopo un dialogo stretto con Pizetta, fa 3 a 0 con un colpo di tacco. Nell’intervallo vengono espulsi Musumeci e Cerrone per reciproche scorrettezze. Ad inizio ripresa Arillo prende il palo, primo di una lunga serie, Pizetta griffa lo 0 a 4 su punizione poco dopo. La Golden Eagle colpisce un altro montante con Campano ma subisce altre tre reti di Pizetta che aumenta il vantaggio sullo 0 a 7, poco prima Amoruso aveva parato un tiro libero all’ex Napoli letteralmente scatenato. Nel finale Arillo colpisce la traversa, Madonna realizza il gol della bandiera e Castrogiovanni fallisce il secondo tiro libero della giornata. Disfatta da dimenticare subito, già a partire dalla trasferta di Catania tra sei giorni.

SALA STAMPA - Augusto Di Iorio analizza così l’1 a 7 subito dall’Acireale: “Una prestazione orrenda, una delle più brutte in assoluto – dice il tecnico -. Dobbiamo subito reagire contro il Catania per dimenticare questa partita. Abbiamo perso una grande occasione considerati gli altri risultati, i ragazzi si sono innervositi nel corso del primo tempo. Purtroppo abbiamo trovato anche oggi un portiere avversario sopra le righe. Voltiamo pagina”.

Carmine Esposito
Ufficio Stampa Golden Eagle Partenope
 

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