Non è nello stile nostro lamentarci e lo facciamo poche volte. Questa volta non possiamo stare in silenzio per quanto è accaduto sabato a Viterbo.  I locali in settimana si sono lamentati molto per il trattamento subito a casa del Castel Fontana. Evidentemente …piangere un po’ paga visto quanto è successo. E allora vogliamo farlo anche noi perché non ne possiamo più.

“Voglio innanzitutto premettere. Nulla contro la squadra avversaria con la quale abbiamo ottimi rapporti. Ed infatti la partita è stata correttissima. Tanto da dire sulla nostra prestazione, di molto al di sotto delle nostre possibilità e sicuramente avremo perso lo stesso. Però vogliamo perdere sul campo contro i nostri avversari e non per decisioni sballate della coppia arbitrale…e non è la prima volta quest’anno. Questo ho detto agli arbitri a fine primo tempo (2 a 1): “signori, io voglio perdere giocandomi la partita contro gli avversari e non per le vostre assurde decisioni” risultato?  SI ACCOMODI IN TRIBUNA A VEDERE LA PARTITA!

Ecco cosa voglio denunciare: anzitutto l’arroganza di questi signori che non accettano un minimo colloquio perché hanno subito la… minaccia pronta a fior di cartellini. Rosso per me. Rosso per Priori nel 1° tempo, Rosso per Sebastiani nella ripresa più 4 ammonizioni. Il tutto per aver protestato su cose sacrosante. Poi alla fine c’è stata una contestazione da parte di tifosi che vogliamo disconoscere perché a tutti i miei tesserati, giocatori e dirigenti, ho proibito contestazioni plateali e contro il regolamento. Non ho capito perché gli arbitri hanno chiamato la forza pubblica.

Ai competenti Federali voglio dire. Non si può mandare lo stesso arbitro per la quarta volta nella stessa stagione dopo che con lo stesso ci sono stati dei precedenti (vedi l’assurda squalifica nel girone di andata a Ranelletti ed un’altra lunga serie di squalifiche).

Ai responsabili federali voglio ancora aggiungere che siamo alla 25° stagione di attività con l’esordio in C1 e con una condotta di campionati fin’ora più che dignitosa. Abbiamo una Under 21 che sta dominando il suo campionato. Nessuno ci ha mai regalato nulla e nulla ci regalerà mai e loro sanno quali siano i sacrifici sotto tutti i punti di vista per portare avanti quest’attività.  Mi spinge solo una GRANDE PASSIONE per questo sport e VOGLIAMO RISPETTO DA TUTTI, in campo e fuori. Quando è troppo, è troppo e sappiate che anche LA PASSIONE HA UN LIMITE e potrei sempre dire …chi me lo fa fare.

Sabato, ripeto, sicuramente avremo perso lo stesso perché dopo il loro pareggio alla nostra rete di vantaggio, la  squadra si è innervosita e disunita. Ma i motivi per innervosirsi credo c’erano tutti. L’arbitraggio è stato a dir poco scandaloso. Voglio ricordare solo i due episodi più gravi. Sul vantaggio nostro verso metà primo tempo, normale fallo nostro nettamente fuori area (almeno un metro e le riprese che abbiamo lo dimostrano).Un arbitro è a due passi e tra lo stupore di tutti, compresi i giocatori locali, decreta il calcio di  rigore. Da lì sono saltati i nervi un po’ a tutti e non siamo più riusciti a fare la nostra partita. Il fatto più clamoroso a mio avviso si è verificato a fine secondo  tempo.

Nella ripresa si è giocato poco per le continue interruzioni. Verso metà ripresa il gioco è stato fermo per diversi minuti causa un piccolo infortunio ad un arbitro che si è fatto medicare ad una mano a bordo campo. Con i locali a 5 falli ci si aspettavano almeno 5 minuti di recupero (almeno il tempo per la medicazione all’arbitro) ed invece al 30’ esatto è stata fischiata la fine. Questo credo abbia del clamoroso.

E dopo il danno sicuramente arriverà la …beffa perché ci aspettiamo delle pesanti decisioni del giudice sportivo”.  

Filippo Gugliara

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