Il fondamentale match con il TCParioli è ormai alle porte e l’Eagles Aprilia si sta preparando ad affrontare un avversario che potrebbe ritrovare tra circa due mesi nel playout di categoria: il tecnico Gerardo Iannaccone racconta ai nostri microfoni le sfortunate vicende occorse alla sua squadra nel girone d’andata dipingendo comunque una situazione in via di miglioramento e sottolineando l’importanza dello scontro diretto di sabato.

Gerardo, avevi messo in conto una stagione così difficile?
“La società sapeva che avremmo vissuto molte difficoltà: siamo una cenerentola in C1 e non conoscevamo le avversarie. Dopo aver osservato tutte le altre squadre ritengo che, se avessimo avuto più esperienza, avremmo potuto fare qualcosina in più: purtroppo ci è capitato di tutto nella prima parte di stagione. La prima tegola è stata l’aver perso Lo Grasso, un portiere di grande prospettiva che avrebbe giocato come under titolare: abbiamo messo in campo molti ragazzi di 16 anni e ovviamente abbiamo pagato dazio perchè l’errore di elementi così giovani ci può stare”. 


Nelle ultime gare siete apparsi molto più competitivi: cosa è successo?
“Fino a dicembre ho avuto queste difficoltà di rosa, poi sono tornati in gruppo sia gli stranieri Pintilie e Vecinu che lo squalificato Frioli: la squadra ha iniziato a seguirmi, con Albano e Civitavecchia abbiamo perso in extremis ma con l’Atletico abbiamo ottenuto una grande vittoria. Eravamo consapevoli di dover vivere un’annata di transizione per far crescere i giovani: al momento siamo in linea con le previsioni della società, speriamo di essere presenti anche nella C1 a due gironi”.

Cosa ti aspetti dalla gara con il TCParioli?
“Sabato per noi sarà una finale sotto ogni punto di vista: i ragazzi aspettano da moltissimo tempo questa gara e ci tengono a fare bene. Probabilmente dovremo affrontare il Parioli anche nel playout a meno che qualche squadra più quotata non abbia una crisi di risultati: speravo che il Minturno concludesse il campionato perchè il nostro obiettivo è quello di mantenere la categoria senza essere ripescati ottenendo la salvezza sul campo”.

Francesco Carolis

Articoli correlati