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La stoccata di Giacomini: «La nostra correttezza verso i ragazzi non ha pagato, abbiamo convinto Di Gabriele a restare»Âť

 28/04/2016 Letto 982 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Francesco Carolis
Società:    TD SANTA MARINELLA





È un Claudio Giacomini diviso tra l’amarezza per una stagione che non è andata secondo i piani e la voglia di gettare le basi per un futuro migliore quello che parla ai nostri microfoni cinque giorni dopo la fine di un campionato chiuso dal Santa Marinella in quinta posizione: il DS della formazione tirrenica analizza i travagli di un’annata vissuta tra alti e bassi e lancia uno sguardo alle mosse societarie in vista della prossima stagione.

Raccontami l’ultima gara stagionale a Civitavecchia: una volta conosciuto il parziale dell’Anni Nuovi, le motivazioni hanno fatto la differenza?
“Dopo essere stati in vantaggio nel primo tempo, i nostri avversari hanno ribaltato il risultato nella ripresa: abbiamo provato con il portiere di movimento sbagliando molti gol e siamo stati puniti all'ultimo minuto per il 5-3 finale. Loro hanno fatto una gara maschia, noi nell’ultimo mese abbiamo dato spazio a molti giovani ed abbiamo peccato di inesperienza, data l’età media in campo: complimenti al Civitavecchia”.

L’obiettivo playoff alla fine non è stato raggiunto: a pochi giorni dalla fine delle ostilità, ti ritieni più deluso per questo o più soddisfatto perchè la squadra ci ha provato fino all’ultimo?
“Se la rosa fosse rimasta quella che avevamo in mente a inizio stagione, avremmo lottato per andare in Serie B. Abbiamo sempre rincorso ogni settimana, sia i giocatori che i risultati. Siamo molto soddisfatti del nostro primo anno in Serie C1, ma, essendoci trovati al secondo posto per due terzi del campionato, rimane chiaramente tanto rammarico per non aver centrato i playoff. Purtroppo abbiamo pagato scelte non nostre e la nostra correttezza verso i ragazzi non ha pagato: rifletteremo e faremo le giuste valutazioni per non sbagliare in futuro”.

Qual è l’aspetto più rilevante che salvi di questa stagione? Quale invece il più grande rimpianto?
“Come ho già detto, la stagione è positiva: da neo romossa abbiamo fatto parlare di noi e già questo è una vittoria per una società così giovane come la nostra, dobbiamo senz'altro migliorare tante cose e lavoreremo per questo. L’aspetto che mi ha dato più gioia è il grande lavoro che è stato fatto con l'Under 21: oltre ad essere un bel gruppo, sta ottenendo ottimi risultati, sintomo di qualità nella scelta dei giovani”.

Prima la separazione con Piovesan, poi quelle con De Fazi e Tortorelli: questi avvenimenti hanno condizionato la stagione della squadra?
“Abbiamo avuto altre separazioni, più o meno consensuali, partendo da Tirante e Gaone, passando per Donati, che ha avuto l’opportunità di andare in Serie B, e via via le altre già citate. La squadra era ben costruita, ma probabilmente qualcosa non é andato: analizzeremo e vedremo di capire. Sicuramente la responsabilità è di chi ha scelto i ragazzi, quindi società ed allenatore: dovremo confrontarci e comprendere le motivazioni, di certo tante cose ci hanno fatto male e ci hanno fatto riflettere”.

Iniziamo a parlare di futuro: quali sono i passi che sta già muovendo la società? Cosa pensi sia necessario per migliorare la squadra e per fare un salto di qualità?
“Siamo all’opera gia da marzo per il prossimo anno. Confermare il mister per noi è stato già un passo importante: aveva deciso di lasciare la panchina per accettare una nuova sfida, ma l'abbiamo convinto. Stiamo lavorando per confermare i ragazzi rimasti, è da ì che ripartiremo, inoltre stiamo valutando degli acquisti che ci possano consentire di fare bene”.


Francesco Carolis



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