Quasi dieci mesi fa, in un freddo pomeriggio di Colleferro, Marcus Ferreira esultava per un gol sul parquet del PalaRomboli e il suo Ferentino estrometteva dalla Final Four di Coppa Lazio, alzata al cielo il giorno dopo, l’Active Network. Forse nemmeno lui si sarebbe immaginato che, una stagione più tardi, avrebbe indossato la maglia orange dei viterbesi affrontando all’esordio proprio i frusinati. Comunque vada, sarà un campionato particolare per il brasiliano, già avvezzo alla Serie B e con trascorsi in A2: suo fratello Matheus, l’anno scorso compagno di squadra, è passato alla Mirafin e, almeno in due occasioni, per 40’ si trasformerà nell’avversario da battere.



Hai segnato all’Active in semifinale di Coppa Lazio, oggi sei pronto a giocarti con loro la Serie B: cosa ti ricordi di quella partita?  

“Quella volta abbiamo fatto una partita spettacolare, non abbiamo sbagliato quasi niente. È stata l'unica sconfitta dell’Active in quella stagione: sapevamo che era una grande squadra, siamo entrati in campo concentrati per vincere e ci siamo riusciti”.

Hai già militato nel campionato cadetto con il Villafranca: quali sono le difficoltà della categoria?

“In Serie B si incontrano tanti giocatori che hanno già giocato in categorie superiori come la Serie A o che ci potrebbero giocare senza problemi: è molto difficile da affrontare, sotto il profilo tecnico e fisico”.



L’Active è tornata in B dopo tanti anni di assenza: l’obiettivo sarà la salvezza oppure potete diventare la sorpresa del girone?
“Abbiamo un girone difficilissimo, ci sono tante squadre che sono state costruite per vincere: noi pensiamo alla salvezza e a fare del nostro meglio in qualsiasi match”.



All’esordio affronterete proprio il Ferentino, che tu ovviamente conosci bene: qual è il loro punto di forza e cosa servirà per batterli?

“Il Ferentino ha una rosa che gioca da molto tempo insieme, sarà una partita durissima: mister Mattone sa infondere nei giocatori la cattiveria agonistica giusta per ogni partita. Dobbiamo essere concentrati e far vedere sul campo ciò che abbiamo provato in allenamento”.


Sfiderai da avversario tuo fratello Matheus: cosa gli dirai quando vi incontrerete sul campo?

“Avrei voluto che fosse qui con me all’Active: so quanto è forte e non vorrei mai giocarci contro (ride, ndr), però è successo. Siamo molto legati: voglio sempre il meglio per lui e penso che la nostra sarà una bella sfida da vedere”.                 


Francesco Carolis

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