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Stella nel firmamento della C1, Capuccio: "Quella traversa con l»â„˘Anziolavinio»Â¦"

 04/05/2017 Letto 1443 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    REAL STELLA





Antonello Venditti, nel 1992, cantava di una "stella che cammini, nello spazio senza fine", a Latina, quindici anni dopo, è nata una realtà che ha seguito alla lettera la strada tracciata dal cantautore romano. Una favolosa battaglia al vertice del girone pontino di C2 ha premiato all'ultima curva la straordinaria continuità del Real Stella, nata in estate dall'unione di intenti tra Polisportiva Stella e Real Podgora: il 4-1 sul campo del Real Fondi ha liberato la gioia del direttore generale Luca Capuccio e di tutto il sodalizio pontino, protagonista di una stagione indimenticabile. All'orizzonte, ora, c'è la possibilità di confrontarsi con le più importanti realtà del futsal laziale nel massimo campionato regionale: il firmamento chiama, il Real vuole rispondere presente.

La fusione Stella-Podgora ha dato subito i suoi frutti con una stagione trionfale: la promozione in C1 era nei progetti della nuova realtà o si tratta di un risultato al di sopra delle aspettative?
"Sapevamo di aver allestito un’ottima squadra, ma ci siamo sempre nascosti o, per meglio dire, non abbiamo mai urlato ai quattro venti le nostre ambizioni di promozione come fanno in molti: se qualcosa va storto, in quei casi fallisci due volte. Vittoria dopo vittoria siamo stati sempre più consapevoli della nostra forza, possiamo dire, in ogni caso, che il nostro obiettivo ufficiale è sempre stato di arrivare tra le prime tre".

Il duello al vertice, per lunghi tratti del campionato, ha coinvolto molte squadre e ha sottratto molte energie: quando hai capito che avreste potuto finire davanti a tutti? Qual è stato il momento della svolta?
"Tutti i duelli sono molto logoranti, ma lo è di più per chi insegue, soprattutto a livello mentale: noi siamo stati in testa dalla prima all'ultima giornata. Il momento chiave è stata la partita di ritorno con l’Anziolavinio. Eravamo in vantaggio per 3-2 a un minuto dalla fine, c’è stato un calcio d’angolo a nostro favore: passaggio sbagliato, ripartenza e 3-3. Nel recupero rigore per gli avversari, il direttore di gara dice chiaramente che dopo quel tiro fischierà la fine: la palla ha colpito la traversa. Quando è rimbalzata fuori dalla porta ho capito che il campionato potevamo perderlo solo noi: questi episodi, con tanta fortuna, non capitano mai per caso".

Qual è il tuo ricordo più bello di questa stagione e qual è stato invece il momento più difficile? L’eliminazione in Coppa è un rimpianto?
"Il momento più bello senza dubbio è stato la vittoria di Fondi all'ultima giornata che ci ha permesso di coronare questa vittoria. Direi che non ci sono stati momento difficili: anche dopo l’unica sconfitta subita, eravamo comunque saldamente al comando della classifica. La Coppa è un grande rimpianto, soprattutto perché la Final Four doveva disputarsi al PalaBianchini di Latina e volevamo giocarci il trofeo nella nostra città. La partita di ritorno con La Pisana si è giocata dopo la "guerra" agonistica con il Real Terracina: la squadra di Olleia è stata la vera sorpresa di questo campionato, a mio avviso è davvero un’ottima formazione. Contro di loro avevamo speso tanto sia fisicamente che psicologicamente, inoltre La Pisana ha giocato una partita perfetta e la sconfitta è stata meritata".

Il calcio a 5 pontino si è reso protagonista in tutte le competizioni regionali: il divario con il bacino d’utenza della provincia di Roma si è ormai colmato?
"Sicuramente il livello nella nostra provincia si è alzato notevolmente, ma, a mio avviso, siamo ancora molto lontani dall’esperienza e dalla mentalità che c’è a Roma: continuando così, in ogni caso, colmeremo presto questo divario".

L’anno prossimo sarà Serie C1: cosa c’è nel futuro a breve termine del Real Stella? Quali sono i progetti della società per il massimo campionato regionale?
"L’intenzione è quella di costruire un buon settore giovanile per far crescere ancora di più questo meraviglioso sport. Siamo la seconda squadra di Latina dopo l’Axed Group e l’unica del nostro comune a partecipare al massimo campionato regionale: cercheremo di onorare questo privilegio nel raggiungere prima possibile la salvezza, speriamo bene".


Francesco Carolis



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