In 40', la Brillante Torrino può riscrivere la sua storia. Due stagioni fa, l'Odissea partecipò con l'Augusta alla retrocessione della squadra romana: una la spedì al playout, l'altra la condannò alla Serie B. Sabato, la squadra allenata da Venditti può prendersi la rivincita. “Stupiti per quello che stiamo facendo? Non lo siamo affatto – dice il patron Walter Caprari a due giorni dalla semifinale playoff – perché sin dall'inizio eravamo convinti che questo gruppo e questa struttura avessero in tutte le componenti la qualità per arrivare dove siamo arrivati”.

IL SOGNO CONTINUA - Nessuna sorpresa, dunque, ma è innegabile che la Brillante Torrino abbia bruciato le tappe. “Piuttosto ci stupisce aver raggiunto determinati risultati prima di quanto ci aspettavamo, questo sì – l'ammissione di Caprari -. Il nostro programma basato sulla rifondazione nella scorsa stagione, il consolidamento in questa e la consacrazione nella prossima. Abbiamo accorciato i tempi, la crescita è stata più veloce del previsto e questo non può che farci felici. I meriti? 45% della squadra, 45% dello staff tecnico e 10% della società”.

SEMIFINALE - Sangiovannese, Sagittario e Angelana, ma la Brillante Torrino non vuole fermarsi qui. “L'Odissea è una squadra solida, con giocatori di primissimo piano e un ottimo allenatore, non a caso ha vinto lo scorso anno la Coppa Italia. Un avversario di tutto rispetto, non un nemico, al quale faccio il mio personale in bocca al lupo. Ai ragazzi chiedo di seguire le indicazioni di Venditti, massimo impegno e concentrazione. Sul risultato influiscono mille variabili, ma noi dobbiamo giocare la nostra partita”. Non per continuare a stupire, ma per continuare a sognare.

Francesco Puma

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