Dalla C2 alla Serie B, categoria che non ha mai disputato. Il salto è doppio, il salto è di quelli che può spaventare. Mario Santangelo, però, non sembra per nulla preoccupato. Il passaggio dalla Turris Octava alla Brillante Torrino è una grande occasione e va vissuta come tale, senza paura: “Amo la competizione e non vedo l’ora di mettermi alla prova”, queste le prime parole del classe ’93.

IL SALUTO – “Sono stato alla Turris Octava per due anni, parliamo di una piccola famiglia composta da persone fantastiche - sottolinea Santangelo, fiero del suo passato -. Auguro al mister e a tutta la squadra il meglio, spero possano togliersi grandi soddisfazioni a livello di risultati. Con i miei ormai ex compagni si è creata un’amicizia che va al di là del campo e del calcio a 5, infatti anche in questi giorni ci vedremo e andremo a mangiare una pizza insieme”. Il saluto di Santangelo, ma non solo. La Brillante Torrino Futsal, infatti, ringrazia la Turris Octava, e in particolare il suo direttore sportivo, Gianluigi Toscano, per il buon esito della trattativa.

RITORNO – Il ventiquattrenne lascia una famiglia, ma ne ritrova un’altra: “Conosco già diverse persone - spiega il laterale nato a Torre del Greco -. So come lavorano Maurizio Venditti e Roberto Rosci e ho già giocato con gente come Edoardo Di Ponto e Lorenzo Dal Lago. Ci tengo a ripagare la fiducia di tutti, ma soprattutto del mister, quindi cercherò di dare il massimo. Le sensazioni sono ottime e non vedo l’ora di iniziare”.

DOPPIO SALTO – Grande entusiasmo, zero paura: “Non ho mai esordito in Serie B, ma ho già fatto parte di gruppi che giocavano in questa categoria, quindi so cosa vuol dire vivere certi palcoscenici. Amo la competizione e non vedo l’ora di mettermi alla prova. Rappresento una scommessa, ma sono pronto a dare il massimo, per provare a ritagliarmi il mio spazio. Con il giusto impegno, credo di poterci riuscire”. Senza paura, ma con la consapevolezza di dover lavorare tanto: “Ho bisogno di migliorare dal punto di vista fisico, perché in B i ritmi sono completamente diversi, sicuramente più alti. Sono mancino e credo di possedere una buona intelligenza tattica, ma so di dover crescere sotto ogni aspetto. Sono certo che grazie al mister sarà tutto più semplice: ho piena fiducia in lui - commenta Santangelo, che sogna una stagione da urlo -. Lo scorso anno ho seguito il cammino di questa squadra e l’ho vista arrivare fino alla semifinale playoff, a un passo dalla promozione. La speranza è quella di riuscire a ripeterci sugli stessi livelli, con l’augurio di migliorare i risultati ottenuti”.

Ufficio stampa Brillante

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