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Zagarolo, Riccomagno e la scuola calcio a 5: "Divertimento, rispetto e futuro"

 02/08/2017 Letto 1022 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CITTA DI ZAGAROLO





Aperte da poco le iscrizioni alla scuola calcio, l’Asd Città di Zagarolo si prepara ad accogliere bambini e ragazzi, del territorio e forestieri, per i primi stage. Il vice presidente della neonata società, Marco Riccomagno, è pronto a far uso della sua decennale esperienza per rendere prospera l’accademia scolastica di cui è responsabile sul versante del calcio a 5. In realtà, come lo stesso ex presidente dell’Academy Calcio a 5 vuol lasciare intuire, i due lati della grande montagna che va sotto il nome di ‘scuola calcio’ non saranno lontani, anzi.


Domanda di routine a cui hanno risposto gli altri dirigenti: cosa significa questa fusione tra le società di calcio e calcio a 5 nel territorio zagarolese?
“L’idea madre è di creare un polo che sia da subito forte a Zagarolo, ma che possa diventarlo altrettanto, nel giro di pochi anni, in tutta l’estensione della provincia romana; vogliamo offrire la possibilità di crescere atleticamente e tecnicamente a dei bambini con lo scopo di farne dei professionisti che possano tornare utili a società blasonate. Molte volte i club di calcio attingono al calcio a 5, testimoniando l’importanza della formazione sul parquet in temi di tecnica e di rapidità d’esecuzione, oltre che di pensiero: ecco, l’intuizione che io, mio fratello Mauro, Alessio Bonafede, Roberto Parchetti, Valter Nati, Fabio D’Onofrio e gli altri abbiamo avuto e che stiamo portando avanti, riguarda lo stretto connubio tra le due discipline, le quali possono arricchirsi a vicenda con concetti fisici, tecnici e tattici”.

Dunque per lei, vice presidente, ha grande valore l’amicizia e la collaborazione con il responsabile della scuola calcio D’Onofrio, ce lo conferma?
“Assolutamente. Sono tra i fautori dell’attribuzione a Fabio D’Onofrio del ruolo di responsabile della scuola calcio. Ci conosciamo da diversi anni, lui ha chiuso la sua carriera agonistica con la nostra società di calcio a 5, l’Academy, e lui sa come la penso riguardo il lavoro da svolgere e le modalità con cui farlo. Intendiamo applicare un tipo di lavoro basato sulla programmazione minuziosa e sulla qualità delle sedute, dove non manchi mai il divertimento, che è l’unico reale mezzo per inculcare l’educazione sportiva e le nozioni tecnico-motorie ai nostri giovanissimi iscritti. Non ci sarà grossa distinzione di insegnamento delle due discipline, almeno fino alla categoria degli Esordienti: le lezioni di scuola calcio, voglio rimarcarlo, si nutriranno di concetti del calcio e di concetti del calcio a 5, in tal modo si può strutturare a 360° la qualità del bambino e dare lui un imput per il percorso che andrà ad intraprendere da ragazzo. I nostri bambini impareranno a divertirsi, a rispettarsi e a specializzarsi nelle tecniche del calcio o del calcio a 5: avendo una duplice possibilità, è improbabile che alcuno di loro non trovi la sua strada, ed è altrettanto improbabile che non si crei quell’attaccamento e quel senso d’appartenenza alla famiglia amaranto che tanto è stato nominato e apprezzato ora e negli anni passati”.

La scuola calcio e calcio a 5 sarà di cruciale importanza anche per il futuro, giusto?
“Esatto. Quando parlavo di programmazione del lavoro intendevo dire che tutte le nostre attività saranno finalizzate alla crescita personale e societaria: è solo avendo cura delle fondamenta che si può edificare una fortezza maestosa, e quindi la scuola calcio sarà un vero e proprio laboratorio in cui verranno formati egregiamente i futuri atleti dell’agonistica. In questo senso, la categoria Esordienti, snodo tra la scuola calcio e il settore giovanile, diventerà cruciale: vi dovranno arrivare ragazzi completi sotto tutti i punti di vista, incluso quello caratteriale; ragazzi che sappiano navigare con sicurezza nelle future categorie Elite di Giovanissimi e Allievi”.

A proposito, sa dirci quali sono gli obiettivi a breve termine? Dove punta l’Asd Città di Zagarolo?
“Per quanto riguarda la mia specifica realtà, l’obiettivo è ripartire dall’ottimo terzo posto nel campionato di Serie D della scorsa stagione e tentare di migliorarlo. Se si considera che, nel calcio a 5, sopra il terzo posto c’è la promozione diretta in C2, potrete capire come l’intento di salire di categoria senza passare dai play-off (sfortunati, ahimè, nella stagione appena conclusa), già a partire dal prossimo anno, sia alla portata. Per i giovani invece, sia del calcio a 5 che del calcio, l’ambizione è quella di approdare nel giro di un paio d’anni nelle categorie Elite e di rimanerci a lungo. Potrò sembrare oltremodo speranzoso, ma i nostri traguardi sono stati fissati con cognizione di causa, la quale ce li mostra come logica conseguenza del lavoro estremamente specializzato che ci siamo proposti di mettere in atto. Offriremo un servizio completo, e la nostra crescita ci garantirà anche un supporto importante riguardo spazi e strumenti che inevitabilmente l’amministrazione comunale sarà lieta di offrirci. Lo sport genera ragazzi sani e virtuosi, e da ragazzi sani e virtuosi nascono cittadini consapevoli ed autorevoli”.


Ufficio Stampa Zagarolo



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