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#futsalmercato, caso Campofiorito. I Bassotti: "Giulia doveva firmare per noi"

 24/08/2017 Letto 592 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    I BASSOTTI





Giulia Campofiorito l'ultimo rinforzo della campagna acquisti della società torinese (clicca QUI per leggere l'articolo). Così, poche ore fa, la società Top Five Futsal ha ufficializzato l'ingaggio. Che, però, torna a essere in discussione, visto il comunicato stampa diffuso de I Bassotti.


QUI I BASSOTTI - “Prendiamo atto della decisione di Giulia Campofiorito di firmare per la Società Top Five. Nell’augurare a Lei tutto il meglio però ci sentiamo di esprimere il nostro grande rammarico poiché la ragazza aveva già dato la parola ai nostri Dirigenti di firmare per la nostra Società al rientro dalle vacanze e di cui la stessa società Top Five era informata. Possiamo solo supporre che in queste settimane di mare e di relax ci possa essere stato un ripensamento della ragazza che abbia preso autonomamente questa decisione riflettendo attentamente e vogliamo pensare che sia così. Anche perché sarebbe davvero spiacevole pensare che qualcuno abbia agito in modo non molto corretto forse, e ripetiamo, sono solo supposizioni, condizionando la scelta della ragazza screditando la nostra società e il lavoro che stiamo svolgendo per comporre un organico competitivo per la prossima stagione. Certo è che diventa tutto molto più difficile se le uniche due società che rappresentano il Piemonte nel campionato nazionale di Serie A2 femminile (risultato storico) comincino ancor prima dell’inizio ad agire in questo modo consci del fatto che sarebbe plausibile, invece, una forte collaborazione d’intenti per mantenere insieme la categoria e per continuare a fare crescere il movimento femminile del futsal nella nostra regione. Non è una novità che queste cose possano accadere in un futsalmercato sempre più agguerrito ma nulla ci vieta di pensare che alcuni comportamenti potrebbero essere tranquillamente evitati visti gli ottimi rapporti tra le due Società. Ci sentiamo quindi in dovere, nonostante per abitudine, abituati a non parlare e a commentare ma a lavorare e produrre in silenzio, di esprimere il nostro punto di vista riguardo a questa situazione e sperando, come scritto in precedenza, che non si ripetano più questi episodi che danneggiano solamente la visibilità del nostro sport e della nostra regione davanti ad un palcoscenico e una vetrina così importante come quello che ci prepariamo ad affrontare”.
 

Ufficio Stampa I Bassotti



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