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Rieti-Nicolodi: amore a prima vista. "Io sono sempre lo stesso. E con Bellarte mi diverto"

 06/10/2017 Letto 1065 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Pietro Santercole
Società:    REAL RIETI





L'INTERVISTA - Chi arriva a Rieti, rinasce. Il testimonial dello slogan sabino è Calderolli, ora all'Acqua&Sapone, che, grazie all'ottimo finale di stagione con la maglia amarantoceleste, è tornato nelle grazie di Menichelli. Ora può essere il turno di Douglas Nicolodi. Impatto devastante, finora, quello del Folletto di Mormaço. Che, in terra sabino, sembra quello che del primo anno e mezzo a Pescara in questo scorcio di stagione. Non diteglielo, vi risponderà così: "Io sono sempre lo stesso". Eppure in pochi mesi ha stregato il sempre esigente Pietropaoli, il vice Palombi, Bellarte e i tifosi.


SVELATO L'ARCANO - Fra l'ex Cisternino e il Real Rieti è stato amore a prima vista: "Simpatico io? No, no - ride - simpatico è il presidente, un fenomeno. E' Rieti che ha accolto benissimo me, non viceversa". Poi Nicolodi si fa serio. Ecco svelato l'arcano: "Questo è l'ambiente giusto. A Pescara non giocavo per scelta tecnica, ora mi diverto e scendo in campo. Bellarte? Mi sono subito adeguato al suo gioco, sono libero di esprimermi, mi sto trovando benissimo".


IL SOGNO - Se Nicolodi dovesse confermarsi, potrebbero spalancarsi di nuovo le porte della Nazionale, proprio come è accaduto per Calderolli, proprio nella stagione che porta a Euro 2018. "L'Italia è un sogno - dice il laterale, classe 1988 - ma non ci penso. Il mio obiettivo primario, ora, è quello di lavorare, divertirmi e giocare con continuità. Penso prima a Rieti e poi a me. Partita per partita, quello che viene, viene". 


PROSSIMO TURNO - Al PalaMalfatti arriva la IC Futsal di Vanni Pedrini, capace sabato scorso di fermare una certa Luparense alla Cavina. "Non esistono gare facili in questa Serie A e la conferma è proprio l'Imola, che si è guadagnata il rispetto di tutti una stagione fa. Non importa, però, chi incontriamo - tuona l'italo brasiliano - noi dobbiamo dare continuità al successo con la Lazio, siamo stati bravi a sfruttare i momenti topici della partita, conquistando i primi tre punti". Ne servono altri per qualificarsi in Final Eight, obiettivo primario del sodalizio di Pietropaoli. "Serve continuità - continua - non abbiamo iniziato con il piede giusto perché con il Came Dosson siamo stati anche sfortunati, prendendo gol e sbagliando nei momenti clou della partita". Stavolta non deve accadere. "Dobbiamo approcciare tutte le partite alla stessa maniera - conclude Nicolodi - giochiamo in casa, servono punti". Possibilmente tre.


Pietro Santercole



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