Poteva essere la partita del ritorno alla vittoria, ma tra la Bellator Ferentum e il Kick Off ha vinto la pioggia e perso il PalaRomboli, l'impianto dove è costretta a giocare la squadra ciociara. L'incontro è durato solo 14 minuti, ma la buona notizia è che si rigiocherà. “È molto difficile analizzare una partita durata solo 14 minuti – racconta Silvia Antonucci – ma va detto che stavamo interpretando abbastanza bene la gara. Le nostre avversarie sono una squadra molto tecnica e veloce, però abbiamo difeso bene e ci sono state occasioni da entrambe le parti. La sospensione della gara chiaramente era necessaria, ha cominciato a piovere in mezzo al campo, nonostante ci avessero garantito che i problemi del  palazzetto erano stati risolti. Per una come me, nata e cresciuta in ciociaria, innamorata di questa maglia che indosso da sei anni, quello che è successo è umiliante”.

NUOVO CAPITOLO - In attesa della data del recupero, la Bellator ha voltato pagina e iniziato a scrivere il capitolo Cagliari. Domenica l'ostica trasferta contro un'altra squadra che sta facendo molto bene in campionato: “Una sorpresa? Per me no – commenta la giocatrice – ha un'ottima rosa e mi aspettavo questi risultati. Noi, invece, siamo una sorpresa. Tutti pensavano che avremmo avuto zero punti, ma quando si gioca di squadra si possono ottenere anche questi risultati, perché si vince col gruppo e non con i singoli”. La vittoria, però, manca dal 15 ottobre: “Stiamo analizzando il modo di giocare del Cagliari per tornare a fare i tre punti, che sarebbero fondamentali per il nostro cammino”. Perché la Bellator vuole continuare a sorprendere. 


Francesco Puma

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