La Virtus Ciampino ha chiuso la propria stagione con un kappaò. Domenica 29 aprile, al PalaTarquini, è stata la capolista Roma a imporsi 4-1 sulle aeroportuali, andate a segno con Claudia Bigas. La sconfitta, tuttavia, ha avuto stavolta un gusto particolarmente dolce: la caduta del Real Gryphus per mano della Littoriana e il solo punto guadagnato dal Prato a Pisa, infatti, hanno permesso alle giallorosse di evitare la retrocessione nel regionale.

IL MESSAGGIO - Il primo pensiero della presidentessa Paola Marcone, però, va a Segarelli, che ha rimediato un infortunio al polso destro all’inizio della contesa: “Nicole è una virtussina doc - esordisce la numero uno del team di Via Mura dei Francesi -. Quest’anno, nonostante i problemi fisici, ha dato sempre tutta sé stessa in campo. Le auguro una pronta guarigione. So che è talmente tosta che supererà anche questa”.

LA STAGIONE - Il massimo dirigente, poi, si sofferma sul bilancio della difficoltosa annata sportiva appena conclusa: “La decima posizione non rispecchia il reale valore della nostra squadra - asserisce Marcone -. Abbiamo giocato delle ottime gare, anche quelle volte in cui abbiamo perso con un gol di scarto o per delle nostre ingenuità. Siamo una rosa giovane e nuova, quindi ci abbiamo messo del tempo per ingranare, ma la salvezza appena raggiunta, seppur sofferta, è del tutto meritata”.

IL CONDOTTIERO - Anche il tecnico ex Perugia ha avuto il suo ruolo determinante ai fini della permanenza nel nazionale. “I miei ringraziamenti - prosegue la pres - vanno al mister Marco Abati, che con professionalità, abnegazione e competenza ha saputo guidare il gruppo nel migliore dei modi”.

IL DOMANI - In casa Ciampino, ora, ci sarà un periodo di relax prima di cominciare a programmare il futuro. “Abbiamo appena vissuto una delle annate più difficili - afferma la prima tifosa -. Adesso partirò per una meritata vacanza insieme al nostro capitano e a Gina, poi, a fine maggio, valuterò insieme ai miei collaboratori se ci saranno i presupposti per una nuova Virtus Ciampino”.

D’AVINO - Marcone, infine, conclude con un messaggio speciale: “Dedico questa salvezza a Vincenzo D’Avino; tuttora indosso la maglietta in suo onore. Prego per lui, che continua a darmi tantissimo nonostante la sua scomparsa. La vita può spegnersi in qualsiasi attimo, perciò dobbiamo viverla al massimo. Questo è il prezioso insegnamento che mi ha lasciato”. Grazie, Vincenzo.




Ufficio Stampa Virtus Ciampino

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