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Real Ciampino, idee chiare di Bernardini per la sua prima C1. «Aiutare il gruppo»

 11/10/2019 Letto 892 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:   
Società:    REAL CIAMPINO ACADEMY





Pari e patta nel primo scoglio infrasettimanale di Coppa Lazio. Valerio Bernardini e i suoi compagni spartiscono il bottino col Palombara nella gara d’andata, un 3-3 che rinvia ogni giudizio alla gara di ritorno: il giovane talento del Real si sta ambientando nel suo primo campionato coi ‘grandi’ e ritiene che il gruppo plasmato da Ferretti abbia tutte le carte in regola per far bene.

LEITMOTIV - “Come tutte le partite disputate fino ad ora, anche col Palombara ci siamo portati in vantaggio sfruttando le occasioni che abbiamo creato: però subiamo spesso gol a causa delle nostre disattenzioni difensive”, questo è il filo rosso che Valerio Bernardini ha individuato e che accompagna il Real Ciampino dall’inizio della nuova stagione. Un minimo denominatore che ha accomunato la sconfitta iniziale con lo Sporting Hornets, il successo largo con la Roma e che mercoledì si è imposto anche nel pareggio in Coppa col Palombara. Il pari esterno fa pendere un minimo l’ago della bilancia dalla parte di Ferretti, ma bisognerà sudare per superare il turno nel proprio fortino. “Facciamo un bel gioco, ci stiamo abituando alla categoria: partita dopo partita miglioriamo. È stata una serata ostica, una gara tirata e combattuta sia a livello fisico che tattico, contro una squadra di livello. Al ritorno speriamo di sfruttare il fattore campo”.

AMBIENTARSI - Il rinnovamento del Real Ciampino è prima individuale e poi globale. Individuale perché pochi sono i senior, i giocatori che già hanno vissuto l’emozione e l’adrenalina dei match coi pari età; gli altri, i tanti che rendono la squadra della cittadina aeroportuale quella con l’età media tra le più basse dell’intera categoria, sono tutti giovani di bellissime speranze che devono ambientarsi nel contesto. “Giocare in prima squadra è totalmente diverso dalle giovanili, hai meno tempo per pensare e devi lavorare molto sul fisico: per quanto mi riguarda sto adattando le mie caratteristiche agli avversari. Il nostro è un bel gruppo, i nostri senior ci stanno guidando e ci stanno aiutando ad affrontare questa categoria”. Ed è qui che scatta la rivoluzione globale, ossia il lavoro del tecnico, che razionalizza e mette a sistema il lavoro del roster incastonando ogni più piccolo tassello con gli altri: d’altronde questo è quello che la dirigenza ha fissato come obiettivo per il primo anno di questo esperimento. Far crescere le gemme, far sbocciare i fiori più giovani; e questo è quello che desidera per sé anche Bernardini. “Voglio dare sempre il massimo ed aiutare il più possibile la squadra, con i miei gol e le mie giocate. Ci vogliamo togliere delle soddisfazioni anche contro le squadre più blasonate”.


Marco Panunzi



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