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Main Round, linea Musti "Italia competitiva, senza cambiare la nostra idea"

 15/10/2019 Letto 706 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:    Divisione Calcio a 5
Società:    ITALIA





Due volte la Romania, l’Argentina, la Bosnia e poi il bis con la Croazia. L’Italia del nuovo corso – varato poco meno di un anno fa – sotto la guida di Alessio Musti, si prepara all’appuntamento più importante di questo primo anno di vita: il Main Round di Qualificazione al Mondiale. Si gioca al PalaSele di Eboli, a partire dal 24 ottobre, contro Ungheria, Inghilterra e Bielorussia. Al turno successivo – l’Elite Round – si qualificano le prime due.

UN PERCORSO  lungo e pieno di insidie, quello che porta a Lituania 2020, ma l’Italfutsal è pronta per dare battaglia. “Non vediamo l’ora di giocare – racconta il Ct Alessio Musti -, in questi mesi abbiamo giocato delle partite importanti, ma pur sempre amichevoli. A Eboli sarà tutto diverso, aspettiamo questo Main Round con grandi stimoli”. Il raduno comincerà domani, con gli azzurri che si ritroveranno al campo base – l’Hotel Commercio di Battipaglia – alle 12.30, per poi scendere in campo la prima volta al PalaSele per l’allenamento pomeridiano delle 17.

CRESCITA COSTANTE Con Musti in panchina l’Italia ha sin qui ottenuto tre vittorie, due pareggi e una sconfitta, ma ha soprattutto tracciato un percorso chiaro sul piano delle scelte: “Abbiamo avuto una crescita costante, che vogliamo mettere alla prova a livello competitivo non cambiando la nostra idea, quella di valorizzare i giocatori formati nei nostri settori giovanili – prosegue Musti -. Siamo contenti di poterci presentare al Main Round di qualificazione al Mondiale con un numero mai così alto di formati: un percorso che in meno di un anno ha portato a poter scegliere i giocatori più funzionali a questo progetto. Un progetto a sua volta giovane, che si è finora sviluppato in tre raduni e in circa 20 allenamenti, e che quindi richiede tempo e lavoro. Ma bisogna ripartire con la massima competitività, garantita dai giocatori che negli ultimi anni hanno costituito il blocco storico di questa Nazionale e dai giocatori che, grazie anche all’aiuto dei più esperti, hanno alzato il loro livello tecnico”.

Italia che ha già una sua identità sul piano del gioco: “C’è da perfezionare alcune situazioni – prosegue il commissario tecnico -, migliorando le cose negative messe in mostra nelle ultime due uscite con la Croazia. A Eboli avremo una settimana di lavoro intensa per prepararci al meglio”. Già, proprio Eboli e il suo PalaSele potrebbero essere l’arma in più per spingere l’Italfutsal: “Abbiamo scelto questa città per l’attaccamento e il calore che hanno sempre dimostrato. Sono sicuro che il pubblico giocherà un ruolo centrale: al tempo stesso, giocare in casa un girone di qualificazione al Mondiale può creare aspettative e pressioni, dovremo essere bravi soprattutto nella prima gara gestire la tensione dell’esordio”.



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