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#FutsalMiManchi, Caporaletti e il fair play: "Quell'abbraccio a chi ci aveva battuto..."

 02/04/2020 Letto 635 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Alessandro Cappellacci
Società:    VARIE





Nel calcio a 5, come nello sport in generale, vincere non è tutto. Dare il giusto esempio a volte vale molto di più. Come ricorda Alessio Caporaletti. Durante la Final Four Allievi della stagione 2009/2010, i suoi ragazzi si resero protagonisti di un bellissimo gesto di fair play.

GRANDE GESTO - “All’epoca, grazie al vivaio della Nuova Florida, costruimmo un settore giovanile importante e, noi della Mirafin, ci togliemmo parecchie soddisfazioni tra trionfi e traguardi raggiunti - racconta l'attuale tecnico della United Pomezia -. I ricordi dei successi sono tutti belli, ma della F4 del 2010 conservo un ricordo indelebile. Al termine della finale vinta dal Valentia sul Torrino, i miei ragazzi, senza che io dicessi nulla, andarono a rincuorare i giocatori del tecnico Centomini, con i quali avevamo perso il giorno prima, abbracciandoli e piangendo insieme a loro. Quel gesto mi fece capire che, indipendentemente dal risultato, eravamo sulla strada giusta e mi regalò un’emozione indescrivibile”. Già, perché vincere, nello sport, non è tutto.


Alessandro Cappellacci



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