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Consistenza Cipolla: "Samp da promozione. Mestre sì;;;, ma non solo"

 06/08/2022 Letto 340 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CDM FUTSAL





Nonostante il periodo invogli più a godersi la pausa agostana, possibilmente al fresco sotto l’ombrellone, i primi giorni del mese culmine dell’estate sono anche quelli che, tradizionalmente, segnano le prime ufficializzazioni per quanto concerne la nuova stagione in arrivo per il futsal (e non solo). Ufficiale la composizione ufficiali dei tre gironi dei campionati: quale miglior occasione per rifare una bella chiacchierata con mister Francesco Cipolla, con l’obiettivo di inquadrare meglio cosa si prospetta per la stagione in ingresso?

Ci eravamo ufficialmente dati l’arrivederci al tramonto della scorsa stagione: da allora la squadra ha cambiato almeno in parte faccia. Avremo modo di conoscere meglio, nei giorni che ci dividono dal raduno ufficiale, la rosa nel dettaglio. Per ora ti chiedo che impressioni ricavi dalla composizione del girone?
Innanzitutto, al di là del chi troveremo dall’altra parte del campo, cerchiamo di focalizzare l’attenzione di più su ciò che siamo sicuri di poter garantire: vogliamo migliorare ciò che pure abbiamo fatto ottimamente la scorsa stagione. E crediamo, come società, di aver lavorato bene in tal senso. I valori del girone sono abbastanza delineati sulla carta, ma questo è una sorta di anno zero per tutto il movimento del futsal italiano, quindi le considerazioni agostane rischiano, ancor più del solito, di fare la fine delle chiacchiere da spiaggia.

Ma se vogliamo gettare un occhio alla composizione del girone, la prima menzione la dedichiamo a Mestre per quanto ha dimostrato nel campionato scorso: considerando che sicuramente stanno lavorando per migliorarsi ancora, sono loro i competitor numero uno per chiunque voglia aspirare alla vittoria finale. Poi ci sono una serie di società che hanno fatto benissimo in fase di mercato: Fossano, Verona, Altamarca, ma non dimentichiamo che giocare la A2 significa anche dover far fronte alle difficoltà di voler andare a vincere su campi come quelli del Villorba o della Fenice. E che campionati come la A2 sono sempre in grado di sorprendere con protagonisti non preannunciati.

E questo scenario è acuito dalla prospettiva della qualifica alla A2 Elite.
Assolutamente, il campionato per così dire non sarà mai finito, le squadre avranno sempre qualcosa di importante da giocarsi e credo non ci saranno risultati scontati.

E le ambizioni di questa Samp?
Non le nascondiamo certo, faremo di tutto per provare a restare tra le prime fino alla fine per giocarsi poi qualcosa di importante nel rush finale. Per vincere però bisogna che tante componenti girino per il verso giusto. Buona sorte a parte, mi piace porre l’accento su un termine: consistenza. Consistenza mentale e consistenza delle prestazioni, che già l’anno scorso hanno caratterizzato la striscia di risultati positivi raggiunti dalla squadra. Questa sarà la chiave per fare bene nella prossima stagione.

Quali saranno le caratteristiche peculiari della nuova Sampdoria Futsal?
Credo moltissimo nella rosa che abbiamo costruito grazie al lavoro coordinato fatto con tutte le componenti della società: ho a disposizione tante opzioni di qualità, abbiamo puntato molto sul dinamismo, sull’avere a disposizione gamba e qualità da centrocampo in su ma, ricordiamolo, non è meno importante correre anche in senso opposto. In questo senso i ragazzi, sono sicuro, saranno all’altezza dell’importanza della nostra maglia.

In ultimo, a conferma dello sforzo societario verso una crescita complessiva, si è posta mano anche ad alcuni tasselli importanti per quanto concerne il team che lavorerà ogni giorno con i ragazzi.

Sì, per quanto riguarda il campo abbiamo inserito due figure importantissime come Vinicius e Vito (Rosatti e Bonavoglia ndr) che, senza nulla togliere a chi li ha preceduti, ci aiuteranno a migliorare le potenzialità della squadra. Ma ci sono anche atri segnali di crescita di tutta la struttura societaria. Che poi è la cosa più importante perché, alla fine, i giocatori e i tecnici possono anche cambiare nel tempo, ma se costruisci una struttura e una mentalità vincente, la crescita societaria non si arresta.

Ufficio stampa

 



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