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Ciampino City, Adriani: "20 minuti di terrore, valutiamo di ritirare la squadra"

 22/10/2022 Letto 4428 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CIAMPINO CITY FUTSAL





Il rappresentante legale della società Asd Ciampino City Futsal, Alessandro Adriani, dopo una lunga e ancora scioccante riunione in sede oggi, con lo staff e prima squadra di Serie C2, sta fortemente decidendo, di ritirare la squadra dal campionato, che li vede dopo tre giornate in testa a punteggio pieno.

È una decisione rispetto alla quale ci prenderemo 48 ore di tempo prima della conferma definitiva, ma i fatti successi ieri subito dopo il triplice fischio, sono cose che fanno veramente male a questo sport, in una partita dove almeno in campo si è giocato a viso aperto tra due belle squadre, tecniche, dati e presi calci da entrambe le parti come giusto che sia in questo sport, e come giusto che sia gli sfottò da fuori, e ognuno a fare tifo per la propria squadra. Ci stanno le scaramucce in campo, ma lì devono restare, e abbiamo cercato in tutti i modi di spegnerle subito al triplice fischio, eseguendo tutti i passaggi per far sì che non succedesse niente. Per ritrovarci un paio di minuti dopo a una vera e propria rissa da far west nel parcheggio, con tre nostri giocatori finiti per poco al pronto soccorso, volare sedie e una macchina di un estraneo alla partita rotta. Che essendo un estraneo del circolo dove giochiamo ha esposto la denuncia alla polizia. Mi sono messo a completa disposizione essendo il responsabile legale della società ospitante, e convocato già in mattinata, dal comando, per rispondere ad alcune domande, ma ho potuto ben poco dire, stando inizialmente sul lato opposto dall'accaduto iniziale e quindi anche io aspettando che la polizia visioni le telecamere richieste al circolo stesso, per trovare il responsabile, e visionare l'accaduto, di questi venti minuti di follia.

In 30 anni di questo sport, non mi era mai capitato, e dispiace tantissimo perché ribadisco e sottoscrivo che comunque durante la partita tranne qualche scaramuccia era filato tutto liscio e anche gli animi fuori erano sereni con i nostri avversari. Ma mentre facevamo uscire la squadra ospite e l'arbitro anche con il presidente avversario e lasciando i nostri ragazzi inizialmente all'interno del campo, ci sono stati 20 minuti di terrore per tutti, visto che c'erano anche fidanzate, mamme, bambini, amici, giocatori di altre squadre e altra gente del circolo a seguire la partita. Ma lo schifo di ieri ci sta facendo pensare di chiudere qui almeno con la prima squadra il nostro progetto, perché dare l'anima per un sogno e pagare per l'iscrizione, kit e tutto il necessario per una passione comune a tutti noi di questo mondo, non valgono neanche per scherzo la vita di ogni mio singolo componente della nostra società e famiglia. Non è questo il calcio a5 che piace a noi.

Quelle due ore sono di passione e divertimento, sia che vinci che perdi o pareggi, ma la vita umana non va rischiata per tre miseri punti in palio, e frustrazioni personali di qualcuno che non c'entrano niente con questo sport o lo sport generale. Chi mi conosce, o ha avuto modo di conoscermi in questi due anni o da giocatore o soprattutto in questo nuovo ruolo, sa quanto sono rispettoso di ogni singola persona, progetto o squadra, e mi sono messo sempre a completa disposizione di tutti, anche se rivali in campo. Al di fuori ci si può aiutare o meglio confrontare e creare legami per migliorare questo sport già dal basso delle categorie, ma così non credo valga la pena continuare. Ringrazio il d.s. della squadra avversaria per la chiamata arrivata questa mattina, e il loro presidente, ma molto probabilmente la strada che decidiamo di percorrere e quella del ritiro immediato della nostra squadra, perché non ci sentiamo tutelati e al sicuro da fatti veramente brutti e che spero non si ripetano più su nessun campo, perché fanno veramente male a chi ci mette tutto se stesso per provare a fare qualcosa di professionale e bello per lo sport che ama.


Il rappresentante legale
Alessandro Adriani





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