Venerdì sera si chiuderà il girone d’andata del Girone C di Serie D. L’Independiente Ciampino, unica squadra ancora imbattuta in campionato, se la vedrà in casa con il Colli Albani, compagine che veleggia nelle zone basse della classifica. I gialloneri, in piena corsa per il primo posto, cercano un prezioso successo per restare incollati - o magari recuperare qualcosa - alle primissime posizioni.

PITOTTI - La squadra aeroportuale è reduce dall’affermazione esterna col Legio Colleferro, rispettando un pronostico che sembrava scritto: “Sicuramente eravamo i favoriti - racconta Damiano Pitotti -, ma si è rivelata comunque una sfida piena di difficoltà. In un momento particolare le cose non stavano girando bene, ma siamo stati bravi a uccidere la partita, chiudendo con sangue freddo la contesa”. Una vittoria che ha proiettato l’Independiente a quota 21 punti, a -3 dalla vetta occupata dalla Virtus Lazio che ha però una gara in più. Un distacco che i gialloneri proveranno a ridurre già dall’impegno interno di domani sera contro il Colli Albani: “Bisogna sempre stare attenti - mette in guardia -. Già nella scorsa stagione li abbiamo sottovalutati, perdendo. Stavolta arriviamo col morale alto, ma basta poco per cadere e farci male. Dovremo affrontarla come una finale. Sarà impegnativa, ma siamo carichi e puntiamo alla vittoria”.

Al termine del girone d’andata per Pitotti è tempo di primi bilanci: “Sicuramente si poteva fare qualcosa in più, basti pensare che l’ultima in classifica ha conquistato il proprio unico punto contro di noi - ricorda Pitotti -. Ci sono tante squadre estremamente attrezzate come Valmontone, che è quella che mi ha impressionato di più, Virtus Lazio e Don Bosco. Ma non scordiamoci dell’Edilisa che ha battuto l’Emmesse, altra squadra di altissima caratura. Infine, il Real Roma Sud può essere l’outsider”. Insomma, sono tutte lì, in pochi punti, a contendersi il titolo: “Sarà difficile spuntarla, ma noi ci proviamo - conclude -. L’essere gli unici imbattuti? È solo un dato che preferiamo non guardare”.

Alessandro Pau

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