skin adv

Aposa Bologna, il vicepresidente Croci rassegna le dimissioni: "Decisione difficile"

 05/05/2023 Letto 260 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    APOSA





Arriva l'ufficialità di una notizia che correva da qualche tempo nell'ambiente verdenero: Roberto Croci ha rassegnato le dimissioni dalla vice-presidenza del club.

"La priorità è ringraziare tutto l'ambiente Aposa per la fiducia che mi ha sempre dimostrato, dal Presidente a tutti i collaboratori che hanno partecipato a questo viaggio lungo ed unico iniziato con la  fondazione nel 2011. È stata una decisione complessa, nata tempo fa, ma di lenta maturazione come può essere quella di lasciare una seconda casa, che condividi con chi nel tempo da collaboratore spesso si è trasformato in amico e con atleti che hai visto crescere come figli. Tengo a sottolineare che è una scelta consapevole di vita, nessun dissidio o problema legato ad altro se non al mio  percorso personale, che da domani mi vedrà investire tempo ed energie in una nuova esperienza non legata allo sport. Sono nel futsal dal 1999 e devo tanto della mia vita a questo sport, mi ha definito come persona, nelle dinamiche umane e nel bagaglio di conoscenza come forse ha fatto solo la mia professione principale, se la giocano in un derby interno. Ho imparato a commettere errori e cercare soluzioni per risolverli in poco tempo, a somatizzare e reagire alle difficoltà pensando al futuro, a gestire emozioni contrastanti, a ricercare la coerenza, non sempre riuscendoci. Ho lavorato per trasmettere questi valori ad Aposa fino a quando le energie e la motivazione hanno pulsato a ritmi alti e ciò che abbiamo creato mi ha riempito. Arriva il momento dei bilanci e dei cambiamenti per tutti, si dice che amare significa anche lasciar andare quando non hai più tanto da dare: servono energie e persone nuove al nostro sport, credo che il monopensiero per lungo tempo sia un ostacolo alla crescita dei progetti, rallenta l'emergere di nuovi pensieri e nuove guide. Come vedo il futsal nel futuro? Rimango del mio pensiero: il futsal è una sublimazione della tecnica del gioco del calcio e devono correre assieme come due vagoni dello stesso treno, anche per garantirne in futuro la sostenibilità. Per fare questo servono persone preparate e consapevoli che fare sport non è un gioco: richiede competenza, preparazione, dedizione e metodo, qualsiasi percorso si scelga di seguire, quello valido in assoluto non esiste. Faccio un grande in bocca al lupo ai miei collaboratori e a tutte le persone che avranno la voglia di continuare a lavorare per il futsal in prima linea. Sono felice di lasciare una realtà sana, coraggiosa nel tenere una linea costruttiva e consapevole di dove può spingersi, doti sempre più rare: so che le decisioni che si prenderanno da oggi in poi saranno sempre il risultato di un'analisi profonda sul se e dove si può arrivare. Spesso Aposa è stata vista dall'esterno come poco ambiziosa: se la poca ambizione è confusa con il massimo risultato nel breve termine concordo, per Aposa ambire è qualcosa di più, è la costruzione, quando le condizioni lo permettono, di nuovi protagonisti di questo sport, atleti, allenatori e dirigenti, l'ambizione che ritengo più alta. Lavorerò fino al termine della stagione accanto allo staff per nuove vie da seguire con i tanti cambiamenti in corso nel mondo sport in generale, nel nostro in particolare, per poi continuare a seguirlo dall'esterno, a sostenere Aposa Bologna e ad incontrare con piacere fuori dal campo le persone positive che mi ha regalato".

A Roberto il ringraziamento per il contributo nel costruire la nostra storia.


Ufficio Stampa A.s.d. Aposa Bologna Fcd



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->