Pescara, Okasa Falconara, Bitonto e TikiTaka rappresentano il meglio del futsal femminile italiano, infatti saranno protagoniste per il terzo anno di fila delle semifinali scudetto (LEGGI QUI). Lo sa bene Francesca Salvatore, che ha costruito la propria Nazionale attingendo ampiamente dalle “quattro sorelle”, da cui provengono dodici delle diciassette Azzurre capaci di staccare il pass per il primo storico Mondiale.

LE 4 SORELLE - Delle Fab4, serbatoio dell’Italfutsal, il club più rappresentato è il TikiTaka con Adrieli Bertè, Brenda Bettioli, Rebecca De Siena e Sara Botimah, top scorer delle qualificazioni Uefa (7 gol) insieme a Renatinha. Già, la stessa Renatinha capocannoniera della regular season col Bitonto (36 reti). Un Bitonto che, oltre alla sua bomber, offre alla Selezione tricolore anche Alessia Grieco e Nicoletta Mansueto, premiata allo scorso Gran Galà col prestigioso premio Adicosp. Anche il Pescara, come il team neroverde, ha tre Azzurre. A partire da Ludovica Coppari, capitano e record-woman della Nazionale (61 presenze), passando per Rafaela Dal’Maz e Gaby Vanelli. A completare il gruppetto delle dodici ci sono l’estremo difensore Ana Carolina Sestari (tre clean sheet nel Main Round) ed Erika Ferrara, entrambe punti fermi del Falconara.

BLOCCO KICK OFF - Dalle quattro sorelle alle quattro Azzurre di una Kick Off che in questa stagione ha brillato con il titolo d’inverno e la finale di Coppa Italia. Uno splendido poker composto da Bruna Borges, il colpaccio estivo dell’equipe di Riccardo Russo, Arianna Bovo, Greta Ghilardi e la vice-Sestari Denise Carturan. Chiude il cerchio, come diciassettesima, Anthea Polloni, convocata sia per il Main Round sia per l’Élite Round grazie all’ottimo rendimento tra i pali di un Cagliari in grado di centrare i playoff scudetto alla sua prima partecipazione in Serie A.

ALTO CHILOMETRAGGIO - Salvatore non si è basata solamente sui nomi. Sì, perché tutte le giocatrici selezionate per rappresentare l’Italfutsal spiccano nelle rispettive società per minutaggio e per prestazioni. Una scelta che sta dando i suoi frutti. La speranza, per l’intero movimento femminile, è che continui a farlo anche nella kermesse iridata delle Filippine, in programma dal 21 novembre al 7 dicembre 2025. Le premesse, almeno, sono più che incoraggianti.

Alessandro Cappellacci

Articoli correlati