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Pescara e Falconara si risfidano per lo scudetto dopo tre anni: come sono cambiate le due squadre

 10/06/2025 Letto 278 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Alessandro Cappellacci
Società:    VARIE





Pescara e Okasa Falconara, che si apprestano a incrociare i guantoni al Pala San Giovanni II, si riaffronteranno in una finale scudetto a circa tre anni di distanza dall’ultima volta. Il 12 giugno del 2022, nell’impianto sportivo di Via dello Stadio, furono le Citizens a imporsi 2-0, fregiandosi, così, del massimo titolo femminile. Nonostante entrambe le squadre abbiano cambiato per buona parte pelle da allora, alcune delle protagoniste di quella gara-3 militano ancora nelle rispettive squadre. Altre, addirittura, sono passate sul lato opposto della barricata.

STESSI COLORI - Il team abruzzese, fra le due sfidanti, è quello che ha mutato meno il proprio roster. Ludovica Coppari, Federica Belli, Jéssica Manieri, Nathália Rozo e Aida Xhaxho erano tutte in campo al PalaBadiali. Fra queste cinque, la classe ’93 nativa di Tirana, dopo quel match, trascorrerà un biennio al TikiTaka prima di tornare tra le fila biancazzurre. Seppur non presente sul parquet, quella sera, a sostenere le proprie compagne da fuori, c’era anche capitan Ludovica Coppari, fuori a causa dell’infortunio al legamento crociato. La formazione marchigiana può ancora vantare in rosa quattro delle dodici eroine che regalarono il tricolore a Falconara Marittima, ossia Erika Ferrara, Isa Pereira, Silvia Praticò e Giorgia Pandolfi. Tutte e quattro, da allora, sono rimaste in forza nel club caro al patron Marco Bramucci.

GLI “SCAMBI” - Quel 12 giugno, di fronte a una splendida cornice di pubblico, c’erano altre tre atlete che torneranno a scontrarsi fra una manciata di giorni, seppur indossando colori differenti. Già, perché Ana Carolina Sestari si trova ora a difendere i pali dell’Okasa. Taty e Rafaela Dal’Maz, invece, sono diventate “delfine”.

ALTRI LIDI - Sia il Pescara che il Falconara, durante il triennio, hanno salutato sei protagoniste a testa di quella gara-3. Per quanto riguarda le abruzzesi, Bruna Borges si è trasferita la scorsa estate alla Kick Off, mentre Sara Boutimah, Ana Soldevilla, Eva Ortega e Alessia Guidotti, in stagioni differenti, sono passate alla sponda TikiTaka. Non c’è più neanche Laura Esposito: l’esperto portiere, dopo aver militato nella Lux Chieti, si è preso un anno sabbatico, in attesa di scegliere l’ennesima avventura sportiva della sua longeva carriera. Per quel che concerne l’Okasa, tre atlete sono tornate nelle loro nazioni d’origine. L’iberica Marta Peñalver Ramón, autrice del 2-0 nella finale, gioca attualmente per il Roldán; le lusitane Janice Silva e Fifó, invece, si sono riaccasate al Benfica, società dove si trovano tuttora. Gli estremi difensori Angelica Dibiase e Anthea Polloni, rimaste in Serie A, sono al momento tesserate rispettivamente per il CMB e il Cagliari. Sofia Luciani, capitano del CdF, si sarebbe ritirata di lì a poco, ossia al termine della finale di Champions vinta agli sgoccioli del 2022.

I TRAINER - Sulle panchine, domenica 15 gennaio, non ci saranno neanche gli stessi tecnici che hanno preso parte a quell’illustre precedente. Dudù Morgado, a onor del vero, è ancora a Pescara, ma come giocatore. L’italo-brasiliano, infatti, si esibisce per l’Academy, che, il 14 e il 21, sfiderà il CMB per la promozione in Serie A. Massimiliano Neri, uno degli artefici del ciclo dorato del Falconara, ha iniziato in questa stagione il suo percorso da allenatore del CMB.


*foto: Débora Braga
Alessandro Cappellacci

 





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