Dagli spalti del PalaPansini (e di qualsiasi palazzetto del circondario) al ruolo di responsabile Under 19 del Bitonto: dopo aver lavorato dietro le quinte, Lucia Clemente è ufficialmente entrata a far parte del club neroverde. Un amore lungo una vita, quello tra la nuova figura dirigenziale e lo sport.
“Li ho praticati tutti, tranne il nuoto, e ho avuto sempre un occhio di riguardo per il calcio”. Un solo cruccio. “Aver giocato sempre in squadre miste. Ma mi sono ripromessa che un giorno avrei fatto qualcosa per il futsal femminile, per farlo crescere e per fargli avere la visibilità che merita”.

La possibilità si presenta proprio col Bitonto, conosciuto prima da tifosa e poi più da vicino grazie alle baby leonesse Mitolo e Pastoressa, che - tra una lezione e l’altra - condividono con l’ex insegnante la passione per il pallone a rimbalzo controllato. Ma tutto diventa ufficiale dopo le chiamate del presidente Intini e di Lucilèia, giocatrice della prima squadra eallenatrice dell’Under 19.
“Come avrei potuto dire di no? Ho iniziato a dare una mano sempre più concreta, puntando soprattutto al rispetto delle regole e dei valori alla base di tutte le discipline”. Una squadra che vuole praticare futsal, certo. Ma anche una realtà in forte sinergia col territorio. “Quando parliamo di crescita sportiva, lo facciamo anche attraverso inclusione, pari opportunità e parità di genere, che nel nostro contesto non rimangono solo “belle parole”: bisogna trasmetterle al gruppo. Per questo, le nostre ragazze si impegneranno anche fuori dal campo, lavorando ad alcuni convegni tematici organizzati in collaborazione con gli sponsor. Per noi, sport e sociale camminano di pari passo. C’è tanto da fare, ma sono estremamente fiera di ciò che stiamo creando”.

Un entusiasmo che si ritrova anche in campo, con le neroverdi prime in classifica nel girone D del campionato nazionale Under 19. “Prima del talento, quel che mi piace sottolineare è la correttezza da parte di tutte. Sono ragazze brave e sempre pronte ad imparare, tanto è vero che spesso ci chiedono un allenamento in più. Questo si deve al lavoro di Lucilèia negli ultimi tre anni, ma - ora che lei è a Pasig City per il Mondiale femminile - permettimi un ringraziamento enorme a Dino Guarino: non solo sta seguendo la squadra al suo posto, ma lo fa con il trasporto di chi dà davvero valore al movimento giovanile”.

Insomma, Lù può stare tranquilla. “Mi scrive buongiorno alle 2 di notte e buonanotte quando devo ancora pranzare: il fuso orario ci permette di comunicare poco, ma qui è tutto sotto controllo. Auguro a lei, alle nostre Ghilardi e Grieco e tutte le giocatrici che hanno la possibilità di scrivere la storia di godersi ogni singolo momento nelle Filippine”, chiude Clemente.


*foto Federica Lattanzio
Anita Ferrante

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