La sua stagione all’Audace Verona è terminata ai box a causa di un brutto infortunio e quella successiva all’Athena Sassari è iniziata allo stesso modo. Ma tutto procede bene e, per Julia Ferreira, il tanto atteso giorno del rientro non è più una meta lontana.
“È stato un anno particolare, mi sono operata al crociato ad aprile e la riabilitazione è diventata la mia nuova ‘ossessione’. Sto lavorando ogni giorno, con pazienza e determinazione, per tornare in campo nel miglior modo possibile. Non metto una data precisa, ma l’obiettivo è di esserci in occasione delle partite di ritorno, sempre rispettando i tempi e le condizioni che garantiscano un ritorno sicuro e completo, sia dal punto di vista fisico che mentale”.

Non può ancora esserci in senso pratico, ma Julia c’è. Come supporto, come appoggio, come giocatrice-tifosa che scavalcherebbe volentieri la tribuna per dare una mano alle compagne.
“Per una che ama stare dentro al gioco, questi mesi da osservatrice non sono facili, però mi stanno facendo crescere tanto. Da fuori ho potuto vedere la squadra con occhi diversi, ho apprezzato la compattezza del gruppo, la voglia di non mollare mai e la crescita individuale di tante ragazze. Quello che mi è piaciuto un po’ meno, forse, è la discontinuità in alcune partite. Abbiamo qualità per fare sempre uno step in più e lo sappiamo”.

Il passaggio del turno di Coppa contro l’Ittiri (due vittorie su altrettante gare) è stato senza dubbio un segnale positivo. “È una vittoria che porta fiducia e consapevolezza. Allo stesso tempo, c’è grande motivazione in vista della sfida con il Cus Cagliari: sentiamo il desiderio di riscatto e siamo pronte a dimostrare il nostro valore”. Ora l’attenzione torna al campionato, con una trasferta impegnativa ad Aosta e poi nuovamente l’Ittiri. “Mi aspetto una squadra determinata e concentrata, capace di chiudere il girone di andata in crescita e con maggiore consapevolezza”, chiude Ferreira.


*foto Melania Cenedese
Anita Ferrante

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