La notte dopo il derby non ha chiuso occhio. Troppe le emozioni, in positivo e in negativo, portate dalla sfida del Pala Lanzi con l’Altovicentino terminata 5-5. Mister Mauricio De Andrade è una persona molto equilibrata, e con lui abbiamo voluto non solo analizzare il punto strappato agli scledensi, ma soprattutto parlare in generale della prima parte di stagione, cercando di comprendere le ambizioni della seconda che ci aspetta da gennaio in poi.

Mauricio De Andrade, sabato abbiamo pareggiato per 5-5 a Schio il derby con l’Altovicentino. Come valuti questo risultato e la prestazione della squadra?
“È stato un derby intenso, vibrante. I tifosi del futsal sono rimasti sicuramente soddisfatti. È stata una partita in cui entrambe le squadre hanno giocato per vincere. Un pareggio che lascia sensazioni contrastanti, ma che conferma il valore di questo gruppo. Il risultato è stato giusto. Anche se rimane un pizzico di amaro in bocca”.

Cosa ti ha soddisfatto di più, e in cosa invece avremmo potuto fare meglio?
“Siamo arrivati spesso negli ultimi sedici metri, ma è mancata la cattiveria agonistica sotto porta o l’ultimo passaggio decisivo. In queste partite, quando hai l’inerzia a favore, devi “uccidere” il match; ci è mancato quel cinismo che trasforma una grande prestazione in tre punti pesanti”.

Come valuti l’espulsione nel finale e lo spirito di sacrificio dimostrato?
“Il finale è stato un test di maturità. Rimanere con l’uomo in meno in un derby, con la stanchezza che affiora, è un rischio enorme. Abbiamo sofferto, e sì, abbiamo anche rischiato di subire la beffa, ma la squadra ha mostrato un grande spirito di sacrificio. Portare a casa un punto in quelle condizioni dimostra che il gruppo è solido e sa compattarsi nelle difficoltà”.

Il momento dice che chiudiamo il girone di andata col secondo posto, siamo qualificati per la Coppa Italia e siamo agli Ottavi di Finale di Coppa Divisione. Che bilancio possiamo trarre della prima parte di stagione?
“Siamo estremamente soddisfatti. Chiudere il girone d’andata al secondo posto e staccare il pass per la Coppa era il nostro primo grande traguardo stagionale. Anche in Coppa Divisione stiamo andando bene. Ci sono molte competizioni che mi danno il vantaggio di utilizzare alcuni giocatori Under 19 che sono in fase di sviluppo e fanno già parte del gruppo. È il giusto premio per il lavoro svolto dai ragazzi, dalla società e dallo staff fin dal primo giorno di ritiro. Non era scontato, considerando il livello del campionato”.

Che prospettive ci sono per la seconda parte di stagione?
“Non ci nascondiamo: ora che siamo lì in alto, vogliamo giocarcela fino alla fine. Per il ritorno mi aspetto un campionato ancora più complicato, perché i punti peseranno il doppio e le avversarie ci affronteranno di una forma diversa. L’obiettivo è mantenere questa continuità, limare gli errori difensivi e provare a restare agganciati al treno di testa. Siamo une delle protagoniste e vogliamo esserlo fino alla fine”.

Ufficio Stampa Futsal Cornedo

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