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Road to Eboli: provvidenziali, sorprendenti, letali e carismatici. I Game Changers della Final Four di Supercoppa

 30/12/2025 Letto 94 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Divisione Calcio a 5
Società:    VARIE





Un termine mutuato dal linguaggio aziendale e sportivo americano, ormai diventato di uso comune in Italia. Game Changer: colui o colei in grado di “cambiare le regole del gioco” a partita in corso. Da semplice elogio a una vera e propria categoria di giocatori, presenti ovviamente a Eboli (4-5 gennaio 2006) per la ventisettesima edizione della Supercoppa italiana.

QUI CATANIA – Nella Covei Meta Bricocity campione in carica pensi a Carmelo Musumeci, la quota simbolo dei bi-campioni d’Italia. T’immagini il letale Turmena o Drahovsky, stella di caratura internazionale. Ma se c’è un Game Changer tra i rossazzurri, quello è Giovanni Pulvirenti. Primus inter pares (tripletta) in gara-3 delle Finals scudetto a Cercola in occasione del primo titolo della Meta, top scorer (8 gol) degli scorsi playoff dove i catanesi hanno concesso il bis, il Nazionale Azzurro sembra fatto apposta per brillare di luce propria in queste competizioni. Non a caso, all’ombra dell’Etna, lo chiamano la Provvidenza. E non serve aggiungere molto altro.

QUI GENZANO – Mammarella e Taborda, De Oliveira e Canal: tutti top player arcinoti tra i genzanesi. La quota “sorpresa” a Eboli potrebbe essere Matheus Barichello, brasiliano di nascita e italiano d’adozione, cresciuto a pane, futsal e fantasia. Un Game Changer in piena regola, con i suoi guizzi e quelle giocate improvvise capaci di rompere l’equilibrio tattico di match presumibilmente bloccati. Lui, Nazionale Azzurro, può sparigliare le carte: lo sa l’Ecocity Genzano, è giusto che lo sappiano anche gli avversari.

QUI NAPOLI – L’uomo giusto, tornato al momento e al posto giusto. Certo, rivedere giocare e segnare il “Cholito” Salas – l’asso, nonché prossimo papà, che vede spazi dove non esistono agli occhi dei comuni mortali – è musica per le orecchie di tutti gli appassionati di futsal; ma Cristian Borruto è il Game Changer per antonomasia. Ha perso col passare del tempo quel soprannome di “Titi”: altro che iconica “scimmietta” dei cartoni animati argentini, in Italia il fuoriclasse del Napoli è diventato letale come un Cobra. Per scardinare le difese ben posizionate non basta solo la strategia: per info, chiedere a Borruto come si fa.

QUI EBOLI – Avere in porta Carlos Dalcin significa sparigliare le carte prima ancora del fischio d’inizio. Se con Venancio la fisicità va al potere, con Fabricio Calderolli c’è un upgrade sesquipedale nel Gioco. Campione senza tempo, braccio e mente della Feldi Eboli, con la stella italo-brasiliana capace di portare il futsal in prima pagina tra gli sport in generale – con quella iconica rovesciata in Roma-Arzignano del 2007 di cui ancora si parla – tutto è possibile. Il “China” trasforma un possesso palla all’improvviso in un’occasioneda gol, costringe l’allenatore avversario a stravolgere i propri piani difensivi. Con leadership, carisma e talento può spostare l’inerzia emotiva di un match, infondendo fiducia ai compagni e timore negli avversari. Qualità proprie del Game Changer.

SUPERCOPPE MASCHILI – PALASELE – EBOLI

DOMENICA 4 GENNAIO 2026
ore 18 – Semifinale 1 Serie A: COVEI META CATANIA BRICOCITY-ECOCITY GENZANO (diretta Sky Sport e YouTube)
ore 20.45 – Semifinale 2 Serie A: FELDI EBOLI-NAPOLI FUTSAL (diretta Sky Sport e YouTube)

LUNEDÌ 5 GENNAIO 2026
ore 17.30 – Under 19: ROMA 1927-ORANGE FUTSAL ASTI (diretta Sky Sport e YouTube)
ore 20.45 – Finale Serie A: VINCENTE S1-VINCENTE S2 (diretta Sky Sport e YouTube)


Ufficio Stampa Divisione C5

 





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