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L»â„˘amarezza del Presidente Ciardi: «Mancata collaborazione tra allenatore e giocatori"

 26/04/2013 Letto 770 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:   
Società:    ROMA CALCIO A 5





La vittoria ottenuta ai danni del The Lions nell’ultima giornata di campionato non è bastata alla Roma ad evitare la retrocessione diretta in serie D. I dieci punti di distacco dal Città di Cisterna condannano, dunque, i giallorossi,che hanno chiuso la stagione al terz’ultimo posto. Marco Ciardi, il Presidente della Roma, racconta così a calcio a 5 live svela a calcio a 5 live le sue sensazioni su passato, presente e futuro.

Presidente, la stagione si è appena conclusa e per voi è arrivata questa amara retrocessione. Come avete accolto questa notizia? Ve l’aspettavate?
Assolutamente si. Nella prima parte della stagione abbiamo avuto diverse defezioni a diversi giocatori che, senza quegli infortuni, avrebbero potuto assicurarci un campionato di vertice. Abbiamo invece dovuto recuperare alcuni tesserati degli anni passati, cui ovviamente vanno il massimo plauso ed apprezzamento, che però tecnicamente non erano all’altezza dei ragazzi che si sono trovati a dover sostituire.


Ripensando al vostro campionato, c’è qualcosa che non rifarebbe o che, magari, farebbe diversamente?Purtroppo non ha funzionato il rapporto tra i giocatori ed il tecnico, riferendomi a quelli iniziali. Per questo, molto a malincuore, abbiamo dovuto prendere questa decisione, nonostante l’apprezzamento tecnico che nutrivamo verso questi giocatori. Non abbiamo però gradito alcuni comportamenti di persone che erano anche in società e, pertanto, abbiamo dovuto prendere queste decisioni, arrivate, peraltro, dopo gli svincoli, il che ha avuto ripercussioni sul terreno di gioco. Abbiamo messo in campo quello che avevamo ed i risultati, purtroppo, si sono visti.

A questo punto ripartirete dalla serie D. Avete già un’idea su come procedere o siete ancora in fase di riflessione?
Ripartiremo sicuramente dalla serie D. Siamo una delle prime società ad essersi iscritte al campionato della Federazione Italiana Giuoco Calcio, fin dal 1983, sono quindi trent’anni di affiliazione ed associazione sportiva. Credo che possiamo quindi essere considerati come una società che fa parte della storia del calcio a 5. Quindi, sicuramente continueremo, ripartendo dalla serie D, dato che non ci sono altre soluzioni. Cercheremo di fare un campionato importante, che ci possa permettere di risalire.


Avete già avviato qualche contatto per l’acquisizione di nuovi giocatori?Assolutamente no, è ancora presto. Fino al 30 giugno i giocatori sono vincolati con le rispettive società di appartenenza  e dunque fino a quel momento, nel rispetto delle regole, non contatteremo nessuno.

Per quanto riguarda i vostri giocatori, dobbiamo aspettarci che la rosa venga confermata o c’è in previsione un massiccio ricambio?
Abbiamo avuto due gruppi di giocatori. Del primo gruppo, il 90% dei ragazzi non si sono più presentati alle convocazioni ed agli allenamenti e, quindi, provvederemo. Per quanto riguarda gli altri, sarà il tecnico, che ancora dobbiamo individuare, a decidere chi potrà essere utile alla causa.

Giovanni Lentini



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