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Tra presente e futuro, Alex Gravina pensa in grande: «Sogniamo una casa Italpol»

 08/10/2020 Letto 1009 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Alessandro Pau
Società:    ITALPOL





Il capitano, nonché vicepresidente del club, Alex Gravina, illustra i progressi dell’Italpol nel settore giovanile e guarda con fiducia al prossimo campionato di Serie A2.

CRESCITA - Non di rado si vedono realtà salire rapidamente dai campionati provinciali a quelli nazionali, ma spesso questi club non riescono poi a mantenersi ai vertici del futsal. Questo non sembra essere il caso dell’Italpol, una realtà che può fare affidamento su una struttura societaria e una solidità economica non indifferenti. Alex Gravina, vicepresidente, spiega: “Sono molto soddisfatto perché veniamo da un percorso importante: in soli sette anni di grande crescita siamo arrivati in Serie A2. Credo che in pochi ci riescano”. Nonostante la rapida salita, l’Italpol non può permettersi di riposare sugli allori: “Senza una struttura privata è difficile restare ad alti livelli - sottolinea Gravina -, perché economicamente il calcio a 5 è uno sport che non ti dà niente. Ci siamo mossi bene: quest’anno abbiamo sia la prima squadra che l’U19 e le giovanili. Abbiamo chiuso un accordo con il Bracelli per l’U17 e un altro accordo con il Montecitorio. Ormai il nostro è un marchio consolidando, le società sono attirate dal nostro buon lavoro. Il top - dichiara -, sarebbe creare una casa Italpol: siamo alla ricerca di un impianto, sarebbe il nostro sogno nel cassetto”.

SERIE A2 - Per il secondo anno di fila l’Italpol prenderà parte alla Serie A2, secondo campionato nazionale. “Cerchiamo sempre di fare delle stagioni di alto livello - spiega Alex Gravina -. Probabilmente per la prima volta dopo diversi anni abbiamo cambiato molto nella rosa allargandola”. Tanti i nomi importanti che hanno raggiungo la corte di mister Ranieri, ma dove può arrivare questa squadra? “Cercheremo di fare un buon campionato - sintetizza -. Sarà un campionato difficile, ogni partita sarà tosta. Noi dobbiamo lavorare, ma penso che siamo attrezzati per bene”. Molto dipenderà ovviamente anche dal comportamento delle avversarie: “Tutte le squadre sono insidiose: le sarde sono squadre toste. È inutile nasconderci - ammette Gravina -, l’Olimpus è la squadra più forte e più pronta del Girone B, ma per il resto siamo tutte sullo stesso piano, Olimpus qualcosa in più”. Sabato 17 ottobre Gravina e compagni esordiranno con la Roma: “Abbiamo iniziato la preparazione con una settimana di ritardo per organizzare alcune questioni - chiude -, ma ci dobbiamo far trovare pronti per quella partita”.


Alessandro Pau
 



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