Laterale, classe ’93. Questo è l’identikit di Claudio del Nero, il calcettista del Valentia che, dieci giorni prima dell’inizio del campionato, subì un grave infortunio che gli costò la rottura del legamento crociato ed entrambi i menischi. Il ragazzo, da allora, ha cominciato la lunga strada della riabilitazione che durerà circa sei mesi: centottanta giorni - uno più, uno meno - che saranno percorsi con il supporto incondizionato del club giallorosso.

DEL NERO - “Tutti, dallo staff ai giocatori, mi sono stati vicini dall’infortunio all’operazione e, tutt’ora, durante la riabilitazione - premette Del Nero -. Il messaggio che mando è un’unica parola che racchiude tutto: grazie”. E quel sostegno, da parte del gruppo di Via Antonio Panizzi, è figlio di un rapporto speciale. “I compagni li sento quotidianamente, perché siamo molto amici anche fuori dal campo - spiega -. Sono arrivato due anni fa al Valentia insieme ad altri cinque ragazzi e ci hanno fatto sentire, sin da subito, parte di una famiglia”. Il recupero di Del Nero avrebbe il valore di un autentico colpo di mercato, perché il team giallorosso ritroverebbe un giocatore che, sul 40x20, non si risparmia mai. “Avevo iniziato la stagione a mille all’ora per dare l’esempio ad altri ragazzi e perché, anche per me, si trattava della prima volta in C1 - chiosa -; avrei voluto contribuire a portare la società più in alto possibile. Se tornerò, lo farò soltanto se potrò essere decisivo”. E in casa Valentia terranno le dita incrociate, affinché la storia Del Nero trovi il suo lieto fine.

Alessandro Cappellacci

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