Il lavoro paga, sempre. A volte a distanza di tempo, ma comunque inesorabilmente. Lo sa bene il Lido di Ostia, ormai punto di riferimento, con il suo settore giovanile, per tutto il litorale romano. “Come immaginavamo, stiamo raccogliendo i frutti della scorsa stagione e di questo siamo molto orgogliosi”, premette Alessio Dell’Oste, fiero del progetto portato avanti. “Abbiamo cercato di fare tutto al meglio delle nostre capacità e i numeri ci stanno premiando. Ne è valsa davvero la pena, anche perché si è creato un ambiente che ti fa sentire in famiglia”.

La pandemia ha messo tutti a dura prova, società sportive comprese. Il peggio, però, è alle spalle: “Ormai siamo tornati a pieno regime, questo per gli addetti ai lavori è senza dubbio incoraggiante”, sottolinea il responsabile del settore giovanile, che, oltre al lavoro dietro la scrivania, si dedica molto al campo, guidando due gruppi: da una parte i 2008-09, dall’altra i 2013. “Seguire due squadre è impegnativo ma anche divertente - spiega -. Dai ragazzi si cerca di ottenere sempre il massimo, per fortuna ho tanti, piccoli atleti eccezionali disposti a migliorarsi quotidianamente”.

Migliorarsi quotidianamente: un mantra per il Lido di Ostia, che punta a crescere ancora. “La stagione è appena iniziata, ma sono fiducioso: mi aspetto un anno molto positivo. Questa è una società che non si accontenta mai e cerca sempre di perfezionare ogni singolo aspetto. Così - conclude Dell’Oste - diventa tutto più semplice”. Nessun segreto, solo tanto lavoro. Perché il lavoro paga, sempre.


Antonio Iozzo

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