Un rollercoaster di emozioni: ecco il periodo che sta vivendo il Don Bosco Cinecittà, che, contro il Pavona, ha completato una pazzesca rimonta, portando a quattro il numero di vittorie e confermandosi in vetta insieme al Don Bosco Genzano e all’Indipendiente Ciampino. I ragazzi di Mister Fiorentini sono ora attesi dalla trasferta contro la Polisportiva Genzano di Roma, in programma venerdì sera.

ROSA DI LIVELLO - Uno dei giocatori fondamentali e in grande forma è Fabio Serratore, che commenta così l’ottimo momento della squadra: “Siamo a punteggio pieno e questo è merito del lavoro che svolgiamo settimana dopo settimana insieme a mister Fiorentini. Venerdì ci aspetta il Genzano, una gara che non vogliamo perdere.  Con la rosa di livello che abbiamo, attrezzata per vincere il campionato, dobbiamo sempre farci trovare pronti”. Idee chiare e tanta voglia di far bene per il pivot, i cui obiettivi coincidono con quelli della società: “Voglio vincere tutto quello che si può vincere. Sono consapevole dei mezzi e delle potenzialità di questo organico, quindi l’asticella è alta”.

LA SCELTA - Serratore, che indossa la maglia numero 11, è arrivato in casa Don Bosco da pochi mesi: “Ho preso questa decisione grazie alla chiamata di mister Fiorentini e sono contento. Non conoscevo questa fantastica realtà e sto vivendo delle emozioni incredibili. Credo che la forza della nostra squadra non sia tanto da ricercare nelle caratteristiche individuali quanto nella nostra unione. Gioco da molti anni e non ho mai trovato un gruppo così compatto. È come una famiglia”.

IL FATTORE X - Giocare al Rino Merolle significa prepararsi a una partita ricca di emozioni. È stato così anche nella gara di venerdì scorso contro il Pavona: “Abbiamo recuperato il match dopo essere andati in svantaggio. Il Rino Merolle è fantastico, la gente del quartiere viene sempre a sostenerci e ci supporta per arrivare alla vittoria. I nostri tifosi ci seguono anche fuori casa e non è una cosa che succede in tutte le squadre”, aggiunge il pivot, confermando quanto sia importante poter finalmente giocare nel proprio campo per raggiungere gli obiettivi stagionali.


Irene Annarelli

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