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La Starza e le emozioni del Francini: "Avevo la pelle d'oca"

 27/04/2014 Letto 461 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:   
Società:    LATINA





Intervista al presidente della Rapidoo Latina Calcio a 5 Gianluca La Starza dopo la giornata celebrativa vissuta dalla squadra pontina allo stadio Francini in occasione del match di calcio a 11 Latina-Palermo.

Presidente, sabato prima della gara Latina-Palermo, vi è stato riservato il giro d'onore del campo  per rendervi omaggio per la promozione in serie A. Cosa avete provato?
"E' stata un’emozione unica,  avevo la pelle d'oca nel vedere tutto il pubblico applaudirci, rimarrà una giornata indimenticabile e voglio ancora una volta ringraziare il vice presidente Pasquale Maietta dell'opportunità concessaci. Ci hanno fatto delle foto con tutta la squadra schierata sotto la curva, beh quello rimarrà uno scatto che conserverò per sempre e che provvederò ad incorniciare e conservare insieme a altri momenti belli ed unici della nostra storia”.

Quali punti in comune ci sono o potrebbero esserci tra il calcio a 5 ed il calcio?
“Siamo due discipline differenti ma con molti punti in comune. L'ho già detto in diverse occasioni, molti giocatori soprattutto sudamericani provengono dal futsal. Volendo sintetizzare l'obiettivo che ci accomuna è quello di doverla buttarla dentro una porta solo più piccola e su di un campo di dimensioni minori e di una superficie diversa ma ovviamente le differenze soprattutto nella tattica sono notevoli”.

Quale contributo potrebbe dare oggi il calcio a 5 al calcio? 
“Sicuramente a livello tattico alcune squadre di calcio a 11 stanno iniziando ad applicare in determinate fasi di gioco la tattica del calcio a 5. In Italia basti pensare all'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella, che si avvale da un paio di anni dell'ausilio dell'allenatore in seconda della nazionale italiana di calcio a 5 Riccardo Manno e lo stesso Barcellona nel fraseggio stretto ed in molte situazioni di gioco ama ispirarsi al futsal”.

Il pubblico del Latina è anche il vostro pubblico?
“Molti dei nostri sostenitori seguono sia noi che il Latina calcio, ma la maggioranza credo non abbia la minima concezione del nostro sport e credo invece che se venissero anche solo una volta a vederci ne rimarrebbero favorevolmente colpiti. Posso assicurarvi che molti scettici che sono venuti a vederci per la prima volta, oggi sono diventati dei nostri accaniti sostenitori. Se come penso il prossimo anno giocheremo il venerdì sera alle 20.30, ci sarà la possibilità di attirare una buona parte della tifoseria del Latina che magari quest'anno non è venuta perché impegnata a vedere il Latina”.

Il suo sogno nascosto per il prossimo anno e per il futuro?
“Mi piacerebbe che la giornata di ieri fosse l'inizio di una collaborazione con il Latina, ci potrebbero essere degli eventi che potremmo condividere con loro, soprattutto nel sociale”.

C'è una cosa che sinceramente invidia al Latina calcio?
“Una cosa c'è, la loro curva è veramente fantastica, basterebbero un centinaio dei ragazzi della curva nella nostra curva al palazzetto per fare la differenza sul campo. In qualche occasione sono venuti a sostenerci e ho bene impresso nella mente la cornice e l'effetto acustico che hanno lasciato”.

Vuole fare un appello a tal proposito? 
“Certe cose devono partire dal cuore, c'è una frase però che mi piace molto: ‘conta solo la maglia e chi la sostiene’. Anche noi portiamo indosso i colori nerazzurri e anche noi cerchiamo di portare in alto il nome di Latina”.


Ufficio Stampa Rapidoo Latina Calcio a 5



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