Anche stavolta, in un modo o nell’altro, sarà al fianco della “sua” Carlisport. Perché Simone Angilletta, l’ex capitano della squadra ariccina, non ha mai smesso di seguire le gesta della compagine di mister Mauro Micheli dove ha lasciato un pezzo di cuore calcistico e tanti amici.

«Sabato? Spero di riuscire a liberarmi – dice Angilletta -, ci terrei molto ad esserci. Ma anche se non riuscissi a venire, mi terrei “in collegamento” come ho fatto nelle scorse partite». I pensieri che frullano nella testa dell’ex capitano sono molteplici. «Le emozioni sono tante, io alla Carli ho lasciato veramente il cuore ed è un ambiente che merita tutto quello che sta vivendo – dice Angilletta -. Tutti sanno, e non smetto mai di dirlo in giro, che sono un tifoso oltre che ex capitano della Carlisport. Mi sento spesso con il mister con cui abbiamo un rapporto quasi di fratellanza. Gli avversari non li conosco, ma da quanto ho capito sono un'ottima squadra, ma le “nostre” qualità quest’anno sono di altissimo livello, pubblico compreso. L'appuntamento è storico, non si deve sbagliare: comunque vada sarà stata una stagione formidabile, ma nn si può mollare nulla ormai». La sua stagione, invece, non è stata così positiva. «Ero alla Mirafin all’inizio – racconta Simone -, ma purtroppo ho avuto la pubalgia e una forte distorsione al malleolo e mi sono dovuto fermare a novembre: insomma un’annataccia, ma ho comunque voglia di rimettermi in corsa. Ho ancora tanto da dare e voglio farlo più di prima». Chiusura nuovamente sulla Carlisport. «Faccio un immenso in bocca a lupo a tutti, spero di esserci, forza Carli!».

Ufficio stampa

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