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Ancora un addio, Di Franco: "Senza campo e ignorati dalle istituzioni. Dopo 10 anni finisce qui"

 19/06/2014 Letto 702 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    AESERNIA





Dieci anni di attività. Due campionati di C2 e uno di C1 vinti. Tre finali playoff regionali consecutive, di cui due vinte. Tre finali di coppa Italia regionale con due vittorie. Una finale playoff nazionale. Un campionato di serie B vinto.

Una salvezza in serie A2. Un ciclo vincente, il più vincente nella storia delle società di futsal molisane. Ma come ogni ciclo ha un inizio e, purtroppo, una fine. E la storia dell’Aesernia si conclude qui: “Non c’è nemmeno bisogno di spiegare i motivi per i quali scriviamo la parola fine a questa nostra splendida avventura – dice il presidente Antonio Di Franco – nei mesi scorsi abbiamo mandato i segnali a chi di dovere, ma è sembrato che di questa serie A2 e della nostra società importasse a ben pochi. Ci troviamo oggi senza un campo da gioco dove poter disputare il prossimo campionato di A2 perchè Miranda non è proponibile senza i necessari interventi di riparazione al tetto e la situazione del palasport di Isernia è ben nota. Tra l’altro l’amministrazione comunale di Isernia ci ha ignorato in tutti i modi possibili, facendoci chiaramente capire con la sua indifferenza e con la sua assenza negli ultimi due campionati disputati che probabilmente provocavamo più fastidio che altro con le nostre richieste o con i nostri inviti. A tutto questo aggiungiamo il difficile momento economico che stiamo attraversando e che abbiamo affrontato esclusivamente con le nostre forze e con quelle di pochi e fedeli amici che ci hanno appoggiato, mentre tutte le più grosse realtà imprenditoriali della provincia ci hanno chiuso le porte in faccia o non hanno mantenuto le promesse fatteci. Nonostante tutto questo abbiamo portato in alto il nome di una città e di una Regione, divertendoci e divertendo quei pochi che ci hanno manifestato il loro affetto e che hanno capito i nostri sforzi. Chiudiamo una parentesi  indimenticabile con la consapevolezza di aver portato risultati ed emozioni incredibili che rimarranno sempre nella nostra memoria ed in quella di chi ci ha seguito. Ora lasciamo ad altri il compito di eguagliare questi dieci anni di trionfi e di gioie”. 

Prima di scrivere la parola fine sul capitolo Aesernia, da parte della società biancoceleste c’è stato anche il tentativo di salvare perlomeno il titolo conquistato facendolo rimanere in Molise: “In maniera che ritengo assolutamente altruistica e con la consapevolezza che sarà difficile per una società di futsal molisana proporsi ai nostri livelli attuali – dice ancora Di Franco – abbiamo proposto il titolo di serie A2 alle tre società molisane che il prossimo anno faranno la serie B. Con la Win Adv e la Scarabeo Venafro non si è giunti ad un accordo perchè ambo le società ci hanno chiesto di continuare insieme a loro non potendo affrontare da sole un campionato di A2, cosa che per i motivi sopra esposti non era per noi possibile. L’Isernia calcio a 5, invece, ci ha espressamente chiarito di non essere interessata. Per questo siamo con la coscienza a posto, consapevoli di aver fatto il massimo anche in questo senso”.  Dopo dieci anni di attività i ringraziamenti sono d’obbligo: “ E’d’obbligo da parte mia ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alle tante imprese che abbiamo portato a termine in un decennio– conclude Di Franco – in particolare i mister Scarpitti e Matticoli, i dirigenti Amicone, Antenucci, Vacca, Petrino, Russo che soprattutto negli ultimi anni si sono sacrificati e non poco per la nostra causa e tutti quelli che in campo o in panchina hanno vestito la nostra maglia in dieci anni partendo dalla C2 per arrivare fino in A2. Un grazie è d’obbligo anche agli amici che ci hanno sostenuto in questi anni dal punto di vista economico tra tante difficoltà e alle nostre famiglie che spesso, anche in A2 , sono stati i nostri primi ed unici tifosi”.

Ufficio stampa



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