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Le ambizioni del Lido passano per il Palombara, Gastaldi: «E»™ la partita della svolta, il lavoro di Matranga darà  i suoi frutti»

 30/01/2015 Letto 574 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Francesco Carolis
Società:    FUTSAL NOCI





Il colpaccio sul campo dell’Active Network ha riacceso l’entusiasmo di un Lido di Ostia che si appresta ad affrontare un’altra sfida di altissimo livello: il presidente Paolo Gastaldi sottolinea la fondamentale importanza del big match con la Virtus Palombara nella rincorsa al vertice della C1 di De Santis e compagni.

Il successo di Viterbo rappresenta una svolta per il vostro campionato?
“Abbiamo ottenuto un successo molto pesante contro una grandissima squadra ma, dal momento che siamo costretti ad inseguire, i tre punti con l’Active valgono come gli altri: la partita della svolta sarà quella di domani con il Palombara, se vogliamo vincere il campionato siamo costretti a fare sempre bottino pieno”.

Quali effetti ha determinato la transizione in panchina Di Mito-Matranga?
“Matranga è stato molto intelligente nel portare avanti le proprie idee senza stravolgere il lavoro realizzato da Di Mito: siamo tutti molto soddisfatti di ciò che sta facendo e credo che la sua impronta a lungo termine genererà risultati molti positivi. La società ha voluto dare un segnale e, come accade dopo ogni cambiamento, si respira un clima di entusiasmo: è normale che ci sia un dispiacere a livello personale per Di Mito, in ogni caso tutto il gruppo ha reagito positivamente al cambio di allenatore”.

Lido-Palombara è una sfida per il secondo posto o per il ruolo di anti-Capitolina?
“Sarà una gara molto dura che vale per entrambi gli obiettivo: è fondamentale vincere per accorciare le distanze sul Palombara, un risultato negativo complicherebbe le nostre possibilità di raggiungere il vertice e il calendario in questo momento non ci favorisce. De Santis è acciaccato ma dovrebbe scendere in campo, Ruzzier invece ha avuto un po’ di febbre in settimana: dovremo metterla sul ritmo e tenere d’occhio i giocatori più forti del Palombara”.


Francesco Carolis



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