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Matranga guarda in casa propria: "Pensiamo a noi stessi, ma incontrare Angelini e Rubei farà  uno strano effetto"

 12/02/2015 Letto 662 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:   
Società:    FUTSAL NOCI





“Partita dopo partita, guardo alla crescita e non al risultato”, questo – in sintesi – il Matranga pensiero a meno di 48 ore dallo scontro diretto contro la Capitolina Marconi. Una gara, però, che è diversa dalle altre, sia per la società sia per il tecnico. Il Lido di Ostia, in caso di vittoria, si porterebbe a -2 dall'attuale capolista; Roberto, invece, ritroverà due amici come Marco Angelini (ex compagno ai tempi di Lazio, Roma e Genzano) e Andrea Rubei, che lo ha addirittura allenato quando sedeva sulla panchina della Brillante.

 

Appena arrivato hai detto che non avevi la bacchetta magica, però intanto in quattro partite hai collezionato dodici punti.
Vero, ma avevo anche affermato che il merito sarebbe stato tutto dei miei ragazzi, ed è proprio così. Stanno facendo delle prestazioni incredibili, non pensavo mi dessero tutta questa disponibilità e si sacrificassero in questo modo. Le quattro vittorie consecutive sono il giusto premio.

Nell'ultimo turno avete accorciato sulla capolista: credi ancora nel primo posto?
Sì, ma la Capitolina rimane la favorita, per i punti di vantaggio e per i giocatori in rosa. Poi è chiaro che può succedere di tutto, tra infortuni, squalifiche e partita che vanno storte... anche se la vedo dura.

Sabato lo scontro diretto: è una partita decisiva per il vostro futuro?
Il mio unico obiettivo è quello di proseguire ciò che ho iniziato, senza pensare a dopodomani. Certamente abbiamo un'occasione importante per aumentare ancor di più la nostra fiducia, ma – se dovesse arrivare una sconfitta – non ci dovremo abbattere.

Che Capitolina ti aspetti di trovare?
Conosco due miti di questo sport come Angelini e Rubei. So benissimo che negli appuntamenti che contano difficilmente sbagliano l'approccio mentale alla gara, e di conseguenza sarà così anche per tutta la squadra. Me l'aspetto concentrata, decisa e determinata a riscattare il passo falso di sabato scorso.

Che effetto ti fa affrontare i tuoi ex compagni?
Devo essere sincero? Un po' mi rode (ride, ndg). Anche perché pure io mi sono rimesso gli scarpini da poco, anche se solo a livello amatoriale, e mi sento nelle condizioni di giocare. Ma loro sono proprio di un'altra categoria. Chi continua a fare dei sacrifici tutta la settimana a questa età vuol dire che ha la testa sulle spalle ed è un grande giocatore.


Francesco Puma



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