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Shindler a C5Live: «La Ternana? Offerta irrinunciabile, per tifosi, società  e roster»Â

 18/03/2015 Letto 1319 volte

Categoria:    Femminile
Autore:   
Società:    TERNANA FUTSAL





Marco Shindler è il nuovo allenatore della Ternana. Un nome che in molti non si sarebbero aspettati, un tecnico che non ha mai amato le luci della ribalta, che ha sempre lavorato in maniera professionale, con sacrificio e grande preparazione. Una grande esperienza alle spalle, un cammino incredibile a L'Acquedotto fino alle soglie della Serie A. Poi, il grande salto mancato, la panchina di un massimo campionato sfiorata a ripetizione ed ora la sfida più importante della sua carriera: prendere la Ternana del post-Pierini e portarla a raggiungere grandi traguardi. Il tutto con un lasso di tempo molto limitato. Ma a Shindler le sfide piacciono e soprattutto, piace vincerle.

Marco, come è nato il contatto con la Ternana?
Sono stato contattato stamattina dalla società. È stata una cosa cotta e mangiata e abbiamo immediatamente trovato un'intesa. Terni è una delle piazze più importanti d'Italia: sarebbe stato un sacrilegio rifiutare. Certo, questa chiamata non me l'aspettavo assolutamente.

Con che spirito arrivi a Terni?
Con la voglia di spaccare il mondo. Credo che un tecnico debba allenare la Ternana solo per la tifoseria che ha. Bisognerebbe fare le cose in grande solo per loro: sono il sesto uomo in campo. In più, una cornice così bella è supportata da una società di grandissimo livello, professionistica a tutti gli effetti.

E la squadra? Che rosa avrai fra le mani?
Questa è una squadra che può arrivare fino in fondo: è competitiva ai massimi livelli e faremo di tutto per raggiungere gli obiettivi fissati dalla società. Credo che troverò una rosa vogliosa di continuare a far bene, vogliosa di crescere sul percorso tracciato in questi anni.

Il clima fra lo spogliatoio e Pierini si era incrinato e questo ha portato alla separazione. Questo cambia qualcosa?
Riguardo al rapporto fra Pierini, la società e la squadra non ho nulla da dire. Quando le situazioni non le vivi da dentro è inutile parlarne. Prendo il testimone dal mister Pierini: dispiace per il collega, perché mi metto nei suoi panni, e raccolgo un testimone importante. Credo però di avere qualità ed esperienza tali da poter sopportare questo peso sulle spalle.

Hai sfiorato a ripetizione una panchina di Serie A. Sei pronto?
Questo era il salto che mi mancava, che ho rincorso in questi anni. Non è una situazione facile, perché un conto è prendere una squadra a novembre-dicembre, un altro a fine marzo. Ma le sfide mi sono sempre piaciute e sono convinto di poter arrivare fino in fondo.

In chiusura, nel comunicato della Ternana si fa riferimento a Daniele Chilelli, tuo presidente ai tempi de L'Acqudotto. Hai qualcosa da dire?
Per me L'Acquedotto è stato qualcosa di speciale. Ho sempre ringraziato la società e Daniele Chilelli: per quello che mi hanno dato, sarò sempre in debito con loro. Continuiamo ad avere un buon rapporto: li ringrazio ancora e spero di incontrarli sul campo per batterli.

 

Matteo Santi



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