Sembrava dovesse essere la squadra in grado di primeggiare nella prossima stagione di C1 dopo gli acquisti di quaità e lo staff tecnico presentato con a capo Andrea Di Mito in qualità di direttore generale. Ed invece in data odierna il nuovo progetto della Lazio Calcetto è andato in frantumi, con le dimissioni di Andrea Di Mito e di tutti coloro che sono stati annunciati o che erano stati chiamati a sposare la causa biancoceleste ma non ancora ufficializzati. Adesso l'interrogativo è d'obbligo. Che farà la Lazio Calcetto nella prossima stagione? Sarà in grado di partecipare al massimo campionato regionale o proseguirà nel solo progetto di Fabrizio Ferretti dedicandosi solamente all'attività giovanile? Nei prossimi giorni sapremo le intenzioni del presidente Massimiliano D'Andrea.

DI MITO - Queste le dichiarazioni del dimissionario direttore generale della Lazio Calcetto Andrea Di Mito: "In data odierna rassegno le mie dimissioni irrevocabili da ogni ruolo nella Lazio Calcetto e come conseguenza diretta di questo atto formale le dimissioni vanno considerate estese anche per il Mister Daniele De Coiro, il Direttore Sportivo Andrea Candeloro e tutte altre figure dello Staff non ancora ufficializzate ma che però erano già state coinvolte in questo progetto. Esaminando la situazione in modo ludico e con la giusta intelligenza, senza dover per forza fare le cose solo per la grande passione nutrita verso questo sport penso proprio che non ci siano più i presupposti giusti per iniziare una stagione sportiva che come sempre sarà lunga, difficile e impegnativa. Ho lavorato con impegno a questo progetto ormai da più di tre mesi, ho affrontato e pure risolto vari problemi che come sempre ci sono in qualsiasi gestione però arrivati al 21 Giugno non penso sia più giusto affrontare temi già trattati e situazioni già approvate. Come tutti io ancora non sono organizzato per fare miracoli ma solo per seguire scrupolosamente un progetto su basi studiate, decise e approvate. Se successivamente si verificano alcuni problemi sono pronto a trovare una soluzione per risolverli sempre nel limite del possibile e con enorme pazienza che però ha un limite oltre il quale è meglio ringraziare e rassegare le dimissioni, su ogni cosa bisogna essere adulti, seri e intelligenti. Mi spiace enormemente per tutti i Giocatori e Tecnici contattati e coinvolti in questa situazione ma sono sicurissimo che questa è la decisione più giusta nei confronti di tutti, nessuno escluso. Da domani mi ritengo libero di poter prendere in considerazione altre strade, altre Società e nuovi progetti ben sapendo però che fortunatamente se non trovassi qualcosa di serio non sarebbe un dramma restare fermo per l’imminente stagione sportiva".

Redazione

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