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Clamoroso, il Sinnai prende la sorella di Nainggolan: "Il futsal è una sfida"

 14/09/2015 Letto 3652 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    SINNAI





Il Sinnai sceglie la strada del rinnovamento e lo fa integrando la rosa di giocatrici di comprovata esperienza come Gasparini, Guaime, Fanti e Pintor con altre giovani e giovanissime talentuose atlete che già dai primi giorni di preparazione hanno mostrato di avere la stoffa e il carattere per affrontare questa serie A élite. Tra le tante novità del Sinnai stagione 2015/2016 c’è anche lei: Riana Nainggolan.

Belga, classe 1988, anche lei come Atzori e Agus proviene dal calcio a 11 ma non è completamente nuova al calcio a 5. Nella scorsa stagione ha militato tra le file della Res Roma, segnando 2 goal e classificandosi al settimo posto con la sua squadra.
La carriera di Riana inizia prestissimo, nei primi tempi gioca nelle vesti di difensore con i ragazzi, crescendo sviluppa le sue caratteristiche di attaccante, ruolo certamente a lei più adatto e nella stagione 2006/2007 veste la maglia del Kontich, squadra della provincia di Anversa, che nello stesso anno viene promossa nella massima serie. Nel 2010-2011 gioca nel GBA-Kontich e nella stagione’ successiva nel Beerschot Antwerpen Dames dove giocherà sino al 2014.
Nel 2014 grazie alla Res Roma coglie l’occasione di trasferirsi in Italia e nel febbraio del 2015 arriva per lei anche la grande soddisfazione della sua prima convocazione nella Nazionale belga.

Quest’anno Riana ha deciso di mettersi alla prova e di iniziare una nuova avventura. Nei primi giorni di allenamento ha mostrato indubbie qualità atletiche e tecniche che fanno ben sperare Mister Mura. Il presidente Moi si è detto soddisfatto dell’arrivo di Riana che secondo lui darà un grosso contributo nell’economia del gioco del Sinnai.

Abbiamo chiesto a Riana di raccontarci del suo arrivo a Sinnai e di come sta affrontando questa nuova sfida.

Dalla Res Roma al Sinnai calcio a 5, un bel cambiamento: due realtà completamente diverse, due sport diversi e due città molto diverse, come stai vivendo questi cambiamenti?
“I cambiamenti molto spesso spaventano perché non sai mai cosa aspettarti, nonostante ciò ho voluto affrontare questa sfida. Andando a giocare nella Res Roma ho trovato non solo una squadra ma anche una grande famiglia e il legame affettivo non è cambiato. C’è voluto un po' più di tempo per abituarmi a vivere in una grande città come Roma ma con il fatto che vivevo con mio fratello Radja e la moglie è stato tutto molto più facile! Quest'anno, nonostante a Roma mi trovassi ben, ho deciso di affrontare questo cambiamento perché sentivo l'esigenza di fare qualcosa per me stessa.  La scelta di vivere a Cagliari non mi spaventa perché mi è capitato spesso di venirci in vacanza e considero questa città come una seconda casa. Sono sicura quindi di aver fatto la scelta giusta anche perché ho sempre pensato di poter dare tanto anche nel calcio a 5 visto e considerato che da bambina sono cresciuta sia giocando a calcio 11 sia giocando per strada, e questo mi ha aiutata molto a crescere nel calcio in generale”.

Lo scorso anno non hai avuto problemi a farti spazio nell’ambiente del calcio a 11 italiano, ti sei distinta da subito per tecnica e tenacia diventando uno dei punti forza della Res Roma, pensi succederà lo stesso nell’ambito del calcio a 5?
“Sono molto ottimista e penso di poter dare tanto anche nel calcio a 5 perché è quello che voglio, in caso contrario non avrei optato per questo cambiamento”.

Forse è ancora presto per poter esprimere un parere ma ti piace più giocare a calcio a 11 o a calcio a 5?
“Il calcio a 11 è la mia vita poiché è quello che ho sempre fatto da bambina, ma ti posso già dire che in queste due settimane, anche grazie a Mister Mura, sto imparando molto. Il Mister mi sta aiutando a capire le differenze di gioco tra il C11 e C5, facendomi capire come affrontare le avversità del gioco e rafforzarmi nella tecnica perché in questo sport non hai tempo per pensare ma bisogna agire in fretta! Al momento posso dirti che mi piacciono entrambi gli sport perché amo il calcio e amo perfezionarmi”.

Sei arrivata da poche settimane al Sinnai che idea ti sei fatta della tua nuova squadra a livello di gruppo e di gioco?
“Posso ritenermi fortunata perché oltre che con il Mister mi sono trovata molto bene sia con la dirigenza del Sinnai che con la nuova squadra. Le ragazze sono molto affiatate tra di loro, sono forti e ho sentito fin da subito l'ospitalità Sarda. Posso dirti di non aver trovato alcuna difficoltà ad ambientarmi e spero di continuare così. Ho sentito dire che il calcio a 5 è uno sport duro, adesso anch’ io lo posso affermare, e sono fiera di essere entrata a far parte di questo mondo perché oltre alla fatica durante gli allenamenti non manca mai il divertimento”.


Ufficio Stampa Sinnai



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