Durante l'anno l'aveva ripetuto più volte, confidando che questa sarebbe potuta essere stata l'ultima stagione sul rettangolo di gioco. Condizionale d'obbligo, perché alla fine – vuoi per gli ottimi risultati del Parioli, vuoi per una buona condizione atletica – Andrea D'Onofrio ha deciso di continuare a dare due calci ad un pallone: “Ma ad una condizione – precisa col sorriso stampato in bocca – che i giovani mi facciano giocare... di meno”.

D'ONOFRIO - Accantoniamo per un attimo questo discorso, facendo un bilancio su quella che è stata la stagione del TCP. “La definirei più che positiva, senza ombra di dubbio. Siamo passati da una salvezza ai playout a sfiorare i playoff, il che la dice lunga su quanto siamo migliorati. Il merito è di ognuno di noi: la squadra ha messo in mostra buone individualità, che unite ci hanno permesso di esprimere un bel gioco per gran parte del campionato”. Una stagione in cui sono emersi molti giovani ed è proprio a loro che si rivolge D'Onofrio, riprendendo il discorso di prima: “Spero che il prossimo anno mi permettano di avere un minutaggio più umano (ride, ndr), passare da una media di 50' a 30' sarebbe già un bel passo in avanti. Ormai non ho più l'età per giocare così tanto, ma con questo non voglio dire che appenderò gli scarpini al chiodo. Anzi, voglio continuare con questa società per non perdermi un anno ricco di novità”.

Francesco Puma

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