In un anomalo mercoledì, incerto, seppur piovoso afoso giorno ferragostano, facciamo una chiacchierata con il nostro amato Cap Fiumara, che ci dedica un po’ del suo tempo, accogliendoci con il suo solito sorriso che immediatamente ti pone in perfetta sintonia con lui.

Simone, come stai dopo una stagione cosi dispendiosa che ti ha visto protagonista fino all’ultima partita?
      Beh! Descriverla faticosa è anche poco, poi si è aggiunto un intervento qualche giorno fa, ma mi sto riprendendo in fretta e sto recuperando le energie per presentarmi nella miglior condizione possibile al primo allenamento di settembre.

Come hai accolto la notizia della partecipazione alla serie superiore per la prossima stagione?
     Sinceramente avrei preferito vincerla sul campo, da primo in classifica per non lasciare spazio a nessun se ed a nessun ma.

Se tu dovessi fare un nome, senza nulla togliere agli altri, chi ti ha piu stupito positivamente tra i tuoi compagni nella passata stagione?
     Sicuramente mio fratello Luca, non avrei mai pensato potesse avere tanta continuità nell’allenarsi (e giù una fragorosa risata: ndr)

Quale pensi che sia l’obiettivo che l’Arca si potrà porre per il prossimo campionato?
     Con tutta onestà, dobbiamo puntare a salvarci, stop, tutto quello che in più potrà venire ben venga, ma la salvezza è il nostro primo obiettivo.

Pensi che la società abbia fatto tesoro della non brillante esperienza di due stagioni fa in c2?
     Penso che fare peggio di due anni fa sia impossibile.

Pensando alla stagione passata, quale ricordi come il momento più bello tuo personale, sportivamente parlando?
     Il momento più bello, non mio personale ma credo di tutta la squadra, penso e sono sicuro sia stata la vittoria in casa contro lo Zagarolo, lanciatissimo, al quale bastava un solo punto per salire, ebbene, il non averli fatti festeggiare in casa nostra, in una condizione fisica non ottimale per noi, credo sia stata la serata più bella, l’aver dimostrato di poter combattere ad armi pari contro chi ha dominato la stagione.

Da quanti anni indossi la fascia?
     Ahahahahah!!! Da sempre! Con quella di quest anno arriverò a 10 stagioni consecutive di fascia e Arca

Cosa ti fa provare l’indossarla?
     Diciamo che indossarla per 10 anni di fila, non è cosa di tutti i giorni e non è da tutti, inevitabilmente nel corso del tempo gli atteggiamenti mutano, i pensieri, le idee cambiano, quando la indossai per la prima volta, all'età di 19 anni, il mio unico scopo era quello di andare a protestare dall’arbitro, oggi, invece, cerco principalmente di trasmettere qualcosa di positivo a chiunque oltrepassi con me quel cancello verde, dare una parola un consiglio e cercare sempre di trasmettere qualcosa di importante a chi entra a far parte dell’ Arca.

Quando sarai disposto a privartene per cederla a qualche compagno?
     Ahahahahahahah (mai assistito a una risata più crassa di così: ndr) mai! L'idea di metterla in discussione comunque mi stimola, vediamo chi riuscirà a togliermela.

Cosa diresti ad un bambino, entrando su un campo di gioco, tenendolo per mano?
     De chi è sto ragazzino? A parte gli scherzi,  gli raccomanderei di divertirsi, perchè non esiste gioco se non c’è divertimento, per le vittorie c’è sempre tempo.

Grazie Simone

Roberto Attura Ufficio Stampa Arca

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