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Il futsal è pronto per il debutto olimpico?

 27/01/2023 Letto 2808 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Redazione
Società:    VARIE





Secondo le statistiche, il calcio non sarebbe solo lo sport più seguito a livello internazionale, ma anche quello con un maggior numero di praticanti. Questa affermazione trova riscontro nello studio “Big Count 2006” che, pubblicato dalla FIFA nel maggio del 2007, stima che già allora fossero circa 265 i milioni di persone che vi si dedicavano attivamente.

 

Sebbene questa cifra lo renda al momento inarrivabile, occorre sottolineare che negli ultimi decenni sta prendendo sempre più piede quello che, da molti, viene considerato il suo erede diretto, il futsal. Attualmente, anche se i dati in rete sono variabili, giocano a questo sport oltre 30 milioni di persone, delle quali più di 4 milioni sono radicate in Italia.

 

Ciò nonostante, il calcetto – o calcio a 5, come è più comunemente noto entro i confini nazionali – non ha ancora fatto il suo debutto alle Olimpiadi. Questo atteso riconoscimento sarebbe davvero importante, in quanto contribuirebbe a espandere il suo bacino d’utenza andando ad includere, per esempio, anche coloro che generalmente assistono solo al calcio in formato tradizionale e sono esclusivamente interessati a realizzare scommesse Serie A.

 

In questo articolo, si presenteranno gli eventi più significativi nella storia del futsal cercando di capire se sia pronto per fare il grande salto. 

 

La storia del futsal – dalle origini alla Coppa del Mondo

Il fútbol de salón nacque in Uruguay nel 1930 grazie all’intraprendenza di un professore della YMCA di Montevideo. Juan Carlos Ceriani Gravier – questo era il suo nome – era alla ricerca di un’attività che i suoi allievi potessero svolgere in gruppo, in poco tempo, sia all’aperto che al chiuso e senza la necessità di avere troppo spazio a disposizione.

 

Considerando il successo che il calcio stava riscuotendo in quel periodo soprattutto per merito della recente vittoria della Coppa del Mondo da parte della Nazionale locale, pensò di trarre ispirazione da questo avvincente sport per trovare una soluzione al suo problema. Anche grazie alla redazione del primo regolamento ufficiale nel 1933, il futsal si espanse rapidamente in America Latina e, nel 1949, venne organizzata in Brasile la Liga de Futebol de Salâo, il primo campionato per club della storia.

 

Nel 1965, la neo-formata Confederación Sudamericana de Fútbol de Salón inaugurò poi a Asunción (Paraguay) il primo torneo per squadre nazionali. Nel 1971, invece, venne fondata la Federação Internacional de Futebol de Salão (FIFUSA), che gestì questo sport a livello internazionale fino al 1989. 

 

Quell’anno, la Fédération Internationale de Football Association (FIFA) iniziò a occuparsi dell’organizzazione della Futsal World Cup. Finora disputatasi in nove occasioni, l’edizione di quell’anno terminò con la vittoria del Brasile, che in finale s’impose per 2-1 sui Paesi Bassi.

 

Per quanto riguarda invece il settore femminile, questo evento non ha ancora fatto il suo debutto. Ciò nonostante, poco prima della recente finale di Coppa del Mondo maschile tra Argentina e Francia – per l’esattezza il 16 dicembre scorso – la FIFA ha rilasciato una dichiarazione che passerà alla storia.

 

In quell’occasione, il suo presidente Gianni Infantino ha infatti annunciato la nascita della FIFA Women’s Futsal World Cup, le cui prime due edizioni sono previste per il 2027 e il 2031 in sedi che saranno definite nel 2024 e nel 2025. Come se questo non bastasse, in tale data è stato anche riferito che avrà anche luogo la FIFA Women’s Club World Cup, destinata alla squadre di club.

 

Il calendario dei momenti più significativi nella storia del calcio a 5 non potrebbe poi considerarsi completo senza citare domenica 7 ottobre 2018. Quel giorno, questo sport partecipò infatti ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires.

 

Nonostante questo – e il fatto che la sua popolarità sia in costante ascesa – però, il futsal non ha ancora fatto il suo esordio alle Olimpiadi in versione “big”. Questo fatto ha dell’incredibile, considerando che a Tokio 2020 vi hanno trovato spazio anche discipline moderne meno seguite come il 3x3 basketball, il Cycling BMX Freestyle e lo Sports Climbing.

 

Secondo il giocatore professionista Doug Reed, la ragione dietro a questa esclusione sarebbe principalmente di carattere economico. Il Comitato Olimpico Internazionale, infatti, ha ridotto a 10.500 il numero massimo di atleti ammessi alle Olimpiadi, così da tentare di minimizzare le spese organizzative dell’evento.

 

Aggiungervi il futsal sia in versione maschile che femminile, per questa ragione, rimane al momento impensabile. Per questo sport ci sarebbe solo un’opportunità, qualora andasse a sostituire il calcio; questo, però, è impossibile, dato che quest’ultimo è la disciplina in assoluto più seguita e redditizia.

 

Il futsal, tra successi e fallimenti

A quasi un secolo dalla sua comparsa, il futsal è sempre più in grado di entusiasmare sia chi lo pratica che chi lo segue da spettatore. Di umili origini, è stato col tempo capace di conquistare alcuni dei più ambiti palcoscenici internazionali, ma non tutti.

 

Dopo la Coppa del Mondo e le Olimpiadi Giovanili, infatti, manca ancora il traguardo delle Olimpiadi. Sebbene non si sappia se o quando riuscirà nell’impresa, si può comunque affermare con certezza che il calcio a 5 è più pronto che mai per partecipare a questo evento; ciò che manca, però, è il beneplacito da parte degli enti organizzatori.



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