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Virtus, profumo di big match. Polesi: "Emmesse? Incontro fondamentale, ma non è l'ultimo"

 09/04/2024 Letto 139 volte

Categoria:    Serie D
Autore:    Redazione
Società:    VIRTUS LAZIO





Una Virtus Lazio in grande spolvero quella che si è vista nelle ultime uscite. I ragazzi di mister Vulcano occupano saldamente la prima posizione in classifica e sono determinati a conquistare la promozione. Per farlo, però, ci sono ancora diversi ostacoli da superare, a partire dal big match contro l’Emmesse Sport.

LA SFIDA - “Ci attende un incontro fondamentale, ma guai a pensare che sia l’ultimo rimasto”. A parlare è il direttore sportivo Luigi Polesi, che mette in guardia la squadra: “Mancano ancora molte partite e abbiamo delle trasferte insidiose. Vincere contro l’Emmesse Sport aumenterebbe la percentuale per portare a casa il titolo, ma non bisogna abbassare la concentrazione. Bisogna restare umili e affamati come sempre”. In casa Virtus si respira ottimismo: “Fisicamente i ragazzi stanno molto bene. Anche contro il Vesta si è vista una superiorità importante negli uomini e negli schemi, e questo ci ha permesso di segnare 6 reti. Proveremo a ripetere l’ottima prestazione messa in campo nelle ultime uscite, condita da ottima corsa e buona qualità. Vorrei fare un applauso ai ragazzi per l’impegno che stanno dimostrando”.

OBIETTIVO PROMOZIONE - Polesi non può che essere soddisfatto: “Non ci siamo mai nascosti, tutti sapevano che avremmo puntato al titolo. Sicuramente la differenza la sta facendo il gruppo, che è compatto e unito. Non ci sono invidie in squadra, chi gioca meno sostiene sempre i compagni e posso dire che sono davvero tutti coinvolti nel progetto”. La promozione diretta sarebbe, dunque, il giusto traguardo: “I ragazzi hanno fatto tanti sacrifici, così come le loro famiglie. In caso di vittoria finale sarei felice in primis per loro e poi per la società, che ci ha sempre sostenuto in ogni modo. La loro organizzazione non ha nulla di dilettantistico”.

IL PROGETTO - La posizione in classifica è frutto di una programmazione accurata: “Abbiamo preso elementi funzionali al progetto, che conoscevamo perché presenti nell’ambiente. A loro abbiamo aggiunto dei ragazzi giovani, dalle qualità indubbie. Ne è uscito fuori un mix di giocatori giovani ed esperti che si è trasformato in un gruppo di amici, e questo spesso ha fatto la differenza anche in campo e nei momenti meno facili che abbiamo affrontato. Vorrei comunque fare una menzione particolare a chi è rimasto dallo scorso anno perché ha accolto i nuovi innesti in maniera impeccabile”.


Irene Annarelli



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