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Il PalaCatania è un fortino, Melo Musumeci profeta in patria. Meta, finale scudetto più vicina

 27/05/2024 Letto 162 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    META





Emozioni sulla pelle, vittoria sofferta, ma accolta dal boato dei 3 mila del PalaCatania. Vince la Meta Catania, vince gara 1 e batte Pesaro 4-3. Il momento della verità. Il momento per avvicinarsi al sogno finale per una gara 1 step one della sfida. Nuovamente di fronte Meta Catania e Italservice Pesaro in gioco quel tricolore che andò sulle maglie biancorosse quattro anni orsono. Dettagli ed equilibrio perché anche le sfide quest’anno tra le due formazioni hanno trovato spettacolo ma parita’. Ma l’uomo in più era ancora il PalaCatania con la spinta di quasi 3 mila spettatori.

LA PARTITA - Juanra recuperava Timm, solo panca per Dian Luka, ma era Tornatore a difendere i pali con Bocão e Musumeci colonne accanto a Salamone e Anderson. Quintetto esperto per Pesaro con Caruso davanti, Murilo, Toninandel e André. Primi sette minuti di grande intensità con Anderson che esaltava di riflessi di Putano, poi era Turmena a sfsiorare due volte la rete con il portiere di Pesaro in grande spolvero. Al minuto otto però metteva la quinta il capitano rossazzurro: Musumeci prima bucava Putano con un tiro secco, e un minuto dopo conquistata palla nella sua metà campo, cost to cost in slalom e palla il rete e PalaCatania che esplodeva. Incontenibile la Meta Catania, Pesaro non capiva nulla, e rossazzurri che andavano a nozze con veemenza. Salamone connun contropiede perfetto siglava il 3-0 premiando la scelta di Juanra e al 12’30 ecco la rete che mancava, quella di Podda. Slalom sontuoso tra le maglie di Pesaro e 4-0 ma soprattutto astinenza gol nei playoff sfatata. Primo tiro in porta di Pesaro con Murilo, ma Tornatore era attento e sempre Tornatore usciva in maniera decisiva su Barichello a quattro dalla fine. Nel finale ancora Putano decisivo su Turmena e Pulvirenti. A trenta secondi dalla fine e grazie al power play Pesaro pescava la rete con Vava’ del 4-1. Nella ripresa Pesaro partiva subito con il power play, ma era ancora la Meta Catania più pericolosa. Pesaro pero’ rientrava grazie all’uomo in più e al gol di Murilo. Gara incandescente, Pesaro ci credeva e Tornatore volava due volte su Andre. Murilo al sesto pescava l’angolo per battere Tornatore e Pesaro completava il tutto trovando il meno uno a dieci dalla fine. Gara nuovamente aperta, ma Meta Catania che non riusciva a sfruttare due ripartenze per riposarsi sul più due. Gli ultimi minuti tesi, nervosi e intensi: a tre dalla fine Silvestri rubava palla a porta sguarnita ma non vedeva Pulvirenti tutto solo e azione sfumata. Ballava il PalaCatania, si esaltava Tornatore ancora, ma sfiorava la rete ancora la Meta Catania con Musumeci. A dieci secondi dalla fine il colpo di Murilo e il salvataggio di Pulvirenti galattico a chiudere I giochi. La Meta Catania vince gara 1 e adesso a Pesaro basta anche un pareggio per il sogno finale.

META CATANIA: Tornatore, Salamone, Bocao, C. Musumeci, Anderson, Podda, Silvestri, Pulvirenti, Dian Luka, G. Musumeci, Turmena, Timm. All. Juanra Calvo

ITALSERVICE PESARO: Putano, Toninandel, Vavà, Caruso, Schiochet, Pires, Belloni, Andrè, Mohabz, D’Ambrosio, Barichello, Luberto. All. Scarpitti

MARCATORI: p.t. 7’50” C. Musumeci (M), 8′ C. Musumeci (M), 9’13” Salamone (M), 12’33” Podda (M), 19’30” Vavà (I), s.t. 3’16” Schiochet (I), 7’55” Barichello (I)

AMMONITI: Belloni (I), C. Musumeci (M), Andrè (I), Timm (M)

ARBITRI: Giulio Colombin (Bassano del Grappa), Giacomo Voltarel (Treviso), Francesco Saverio Mancuso (Lamezia Terme) CRONO: Giovanni Loprete (Catanzaro)

Ufficio stampa

 



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