Speciale promozioni, CDM: inno alla gioia. "Un traguardo meraviglioso e inaspettato. In Serie A con De Jesus"
Una rimonta sensazionale, poi una serie infinita di tiri di rigore prima di festeggiare il ritorno in Serie A. Un traguardo che la società ligure non aveva messo tra i propri obiettivi. “Volevamo lanciare i nostri giovani e portare avanti un campionato tranquillo – spiega il presidente Matteo Fortuna – invece è arrivato un traguardo meraviglioso e inaspettato. In stagione abbiamo vissuto anche momenti duri rimanendo anche nella zona pericolosa della classifica”. Dopo 11 gare e soli 10 punti, il CDM era in piena lotta salvezza, ma a quel punto è scattato qualcosa e da lì è iniziata una rimonta incredibile e 15 partite quasi perfetta per chiudere la regular season. “Anche in quei momento ero tranquillo – prosegue il numero uno ligure – Volevamo far crescere i giovani e lo stavamo facendo. Anche nelle sconfitte la squadra ha sempre giocato bene. Sotto quel profilo, forse, è stata la nostra miglior stagione. Quando hai molti giovani in squadra è naturale a volte peccare di esperienza e commettere qualche errore. Poi è venuto a mancare il nostro dirigente storico Pino Pernice e forse qualcosa è scattato nei ragazzi. Un evento durissimo che ci ha compattato ulteriormente. Ricordo che il giorno prima dei funerali abbiamo giocato e vinto a Cesena. Sono stati momenti complicati e ad un certo punto avevo anche pensato di mollare, ma non sarebbe stata la scelta giusta anche per lui. In questi campionato serve anche un pizzico di fortuna. Siamo arrivati alla fine con la rosa al completo. Ad esempio il Mestrefenice, a mio modo di vedere, era una squadra più forte e attrezzata di noi ma nel momento topico ha dovuto fare i conti con alcuni infortuni dei suoi giocatori. Poi è arrivata la finale e, devo ammettere, non pensavo che avremmo potuto ribaltare il 5-2 dell’andata”.
SERIE A – Adesso è il momento di guardare avanti e di prepararsi al campionato di Serie A. una categoria che il CDM conosce bene e che tornerà ad affrontare con più consapevolezza. “Nel nostro primo anno eravamo partiti male, poi ci stavamo riprendendo, ma il Covid ha fermato tutto e siamo retrocessi per la differenza reti. Nella seconda avventura, invece, abbiamo peccato di inesperienza, ma abbiamo comunque onorato il campionato. Saremo una squadra giovane, ma più esperta fuori dal campo. Ci presenteremo in Serie A senza snaturare la nostra filosofia. Punteremo sul nostro mister, che è stato il vero protagonista di questa cavalcata, e sui nostri giovani, senza fare spese folli e che non sono la scelta giusta per il nostro mondo. Quindi cercheremo di puntellare la rosa con qualche elemento di esperienza, se riusciremo a trovare i profili giusti”.
Ufficio Stampa Divisione C5
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