#futsalmercato, arriva e si presenta così: "Junior Domitia, vorrei si cominciasse ora"
Due linee parallele che, ad un certo punto, sono tornate ad intersecarsi di nuovo. Lo Junior Domitia 2.0 di Luigi Bernardo, giorno dopo giorno, sta prendendo forma e il tecnico non vede l'ora di sedersi nuovamente sulla panchina del PalaDomitia dopo tre anni dall'ultima volta: "Non ho mai smesso di seguire lo Junior Domitia - dice l'allenatore partenopeo.- Sono rimasto legato alle persone che orbitano attorno al club e nutro un profondo rispetto per tutto quello che mi hanno trasmesso in quel biennio trascorso insieme. È stato un orgoglio constatare la crescita di questa squadra senza mai snaturarsi: felice per il presidente, il direttore e per i ragazzi che hanno sposato questo progetto e che ho allenato in passato". Ma come nasce l'idea di riallacciare un rapporto che aveva ancora molto da dire e da raccontare? Bernardo non ha dubbi: "La stima e il rispetto, appena si è creata l'occasione, in maniera molto tranquilla e serena, abbiamo capito tutti che c'erano tutte le condizioni per poter camminare insieme. Ho sempre definito il presidente Lauritano lungimirante e visionario: nel suo lungo operato ha sempre saputo reinventarsi, proponendo cose particolari che in pochi fanno e devo dire che quasi sempre ha avuto ragione. Quando insieme al direttore Emiliano Ferrante mi hanno prospettato questo progetto a medio-lungo termine, ne sono rimasto affascinato e ho pensato fosse proprio quello cercavo per la mia carriera".
UN PROGETTO TRIENNALE - "Il progetto è triennale: è un po' come se partissimo nuovamente da zero, cercando di mantenere una base solida che ha portato sempre buoni risultati - continua Bernardo.- Il gruppo è consapevole di quello che vogliamo costruire: cerchiamo profili che siano realmente interessati a questo programma che durerà nel tempo. Bisognerà avere pazienza e cura di tante situazioni e dinamiche perché sappiamo benissimo a cosa vogliamo arrivare. Sono molto impaziente, vorrei iniziare subito la stagione - esclama sorridendo.- È complicato fare previsioni alla vigilia: ai nastri di partenza possiamo fare tutti i ragionamenti che vogliamo, ma il campo sarà il giudice supremo. Conta sempre e solo il lavoro sul parquet per raggiungere obiettivi e risultati. Quello che mi sento e posso dire è che faremo di tutto per essere una squadra che può e deve dare fastidio a tutti, sia in casa sia in trasferta".
Ufficio Stampa Junior Domitia
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